Stefano Boeri Interiors progetta una sede universitaria flessibile
ARCHITETTURA
Per il suo 20esimo anniversario, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, in provincia di Cuneo, annuncia il rinnovo della propria sede. Tra le novità del progetto, elaborato da Stefano Boeri Interiors, rientrano le "aule-bosco" per la didattica all'aperto.
Un edificio all’avanguardia, basato su una geometria variabile che diviene sinonimo di ambienti flessibili: questa l’idea su cui si fonda il progetto di Stefano Boeri Interiors per l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, in provincia di Cuneo. Con attenzione particolare alle necessità specifiche di questo istituto – la prima università al mondo interamente dedicata al settore gastronomico, che celebra quest’anno il suo 20esimo anniversario – la proposta non tiene solo conto della funzionalità legata alle esigenze pratiche della didattica, ma si pone l’obiettivo di proporre spazi fluidi e "aperti".L'UNIVERSITÀ DI SCIENZE GASTRONOMICHE PROGETTATA DA STEFANO BOERI INTERIORSRicostruendo l'iter del progetto, lo studio guidato da Stefano Boeri dichiara di essersi ispirato a tre esempi di ambienti didattici risalenti agli anni Trenta del secolo scorso: il Black Mountain College sui Monti Blue Ridge in North Carolina, l'école de plein air de Suresnes (da cui proviene il concetto di “insegnamento all’aperto”) e la Corona Avenue School di Los Angeles. Di conseguenza, la struttura si articolerà attorno due poli principali dedicati rispettivamente all’organizzazione e alla trasmissione del sapere. Il primo sarà riservato ai docenti e ospiterà la sede amministrativa dell’università e la mensa; il secondo – che andrà a sostituire una struttura preesistente in procinto di essere demolita – sarà articolato intorno una corte interna su cui affacceranno le aule, la nuova aula magna, il food lab, il laboratorio sensoriale, la biblioteca e la segreteria. All’esterno sorgeranno quindi le cosiddette "aule-bosco": dalla forma circolare e di diverse dimensioni, saranno strutture in legno temporanee, che potranno essere dislocate in città o nel territorio piemontese, a seconda delle esigenze.STEFANO BOERI REINVENTA LO SPAZIO DIDATTICO“Immaginare il futuro dell’università di Pollenzo”, ha dichiarato l’architetto Stefano Boeri, Founder di Stefano Boeri Interiors, “significa sviluppare l’intuizione di Carlo Petrini di una università totalmente connaturata con gli spazi urbani, dove la trasmissione del sapere scorre ovunque e i luoghi e gli arredi della didattica acquisiscono una geometria variabile, adattabile a tutte le forme di insegnamento che le pratiche del cibo suggeriscono. Una piccola grande scuola di eccellenza alle porte delle Langhe”.[Immagine in apertura: Courtesy Stefano Boeri Interiors]