Nasce a Napoli il “Vicolo della cultura”, dedicato alle donne che hanno fatto la storia. Grazie alle artiste Trisha Palma e Giulia Pagano, i muri del Vicoletto Donna Regina si colorano dei ritratti di personaggi come Frida Kahlo, Rita Levi Montalcini, Artemisia Gentileschi e Michela Murgia.

Le strade e i quartieri di Napoli hanno un’atmosfera speciale, che nessun’altra città può restituire. Una sorta di energia inconfondibile, un’anima tutta propria, fatta di luci, sapori, voci. Oggi, i muri del capoluogo campano sprigionano quella vitalità come mai prima d’ora, colorandosi grazie al progetto di riqualificazione urbana promosso dall’associazione culturale Il vicolo della cultura.IL "VICOLO DELLE DONNE RESILIENTI" A NAPOLINasce così il Vicolo delle Donne Resilienti: un omaggio alla forza, all’ambizione, all'inarrestabile determinazione delle donne della nostra storia, tra passato e presente. Sui muri del Vicoletto Donna Regina, all’angolo di Via Duomo, compaiono infatti i ritratti delle grandi donne che, con il loro talento e la loro risolutezza, hanno fatto la storia italiana e non. I loro volti si stagliano per la strada grazie alla street artist Trisha Palma e alla grafica Giulia Pagano, che insieme hanno dato vita a un piccolo quanto prezioso museo a cielo aperto, visitabile adogni ora da chiunque passi per il quartiere. Come sottolinea Davide D’Errico, fondatore del progetto, l’iniziativa costituisce un “grido di speranza e una dimostrazione della grande forza di Napoli, che nonostante tutto continua a lottare, sognare, creare e resistere”.DA FRIDA KAHLO A MICHELA MURGIALe donne scelte per questa originale "hall of fame" sono professioniste straordinarie che hanno brillato nei più disparati ambiti del sapere: dalla celeberrima pittrice messicana Frida Kahlo, icona femminista ante litteram, fino alla scienziata e neurologa italiana Rita Levi Montalcini, insignita del premio Nobel per la medicina nel 1986. E poi la scrittrice e attivista militante Michela Murgia, scomparsa lo scorso 10 agosto all'età di 51 anni, lasciando una ricca eredità ai suoi lettori e un vuoto incolmabile nella comunità intellettuale. Il Vicolo omaggia anche Matilde Serao, prima donna italiana ad aver fondato e diretto un quotidiano, e Artemisia Gentileschi, tra le prime artiste a essersi fatta strada in un mondo dominato dagli uomini, quando alle pittrici non era concesso frequentare le accademie.[Immagine in apertura: photo Vittoria Mucci]
PUBBLICITÀ