Un grande intervento dell'artista OZMO prende forma sulla facciata di un palazzo a Parigi, nel quartiere periferico di Python-Duvernois. Protagonisti della creazione, Apollo e Dafne uniti da un grande nastro rosso che circonda l'intera struttura: il risultato è un'innovativa opera a metà tra l'arte classica e la street art.


L'ineguagliabile genio del Bernini non smette di affascinare e, tra le strade della periferia parigina, viene evocato attraverso nuove dimensioni narrative. Il mito di Apollo e Dafne è infatti divenuto protagonista di una nuova monumentale opera di street art nel quartiere di Python-Duvernois a Porte de Bagnolet, nel 20° arrondissement di Parigi. Realizzato da OZMO in occasione dell'appena inaugurato Festival Planète Périphérique, il dipinto dal titolo The Olympic Ring between Apollo and Daphne si sviluppa sulle pareti esterne di un palazzo della zona parigina in fase di riqualificazione. LA MONUMENTALE OPERA DI OZMO A PARIGI Tenendo in considerazione i balconi, le finestre e i pilastri dell'edificio, l'artista italiano ha scelto di sviluppare la sua opera puntando su una peculiare distribuzione dei soggetti scelti. Alle estremità del volume ha dipinto due enormi statue di Apollo e Dafne, ispirandosi a quelle realizzate dai fratelli Coustou per il parco del castello di Marly (attualmente esposte al Louvre): sono avvolte da un lunghissimo anello rosso fuoco, che circonda gran parte del palazzo. Vero protagonista dell'intervento, questo sgargiante elemento rosso si dispiega lungo le file di balconi della facciata principale: potrebbe rappresentare un riferimento artistico alla trafficata périférique o alle enormi insegne pubblicitarie, o ancora all'anello delle Olimpiadi. Il suo significato non è esplicitato, ma l'intento di stupire è sicuramente riuscito. IL MITO DI APOLLO E DAFNE FRA STREET ART E CLASSICITÀ The Olympic Rin between Apollo and Daphne, questo il titolo del monumentale intervento, si pone agli occhi dei passanti come un elemento di cortocircuito e armonia non solo tra le due figure mitologiche, ma anche tra le pareti del palazzo e, più in generale, tra l'idea di centro e periferia. Un'inusuale opera che "fonde insieme" due correnti artistiche molto diverse tra loro, l'arte antica e la street art contemporanea. [Immagine in apertura: Ozmo, Apollon et Daphne. Credit Corto Streetart]
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