Inaugura con l'arte contemporanea il "grattacielo orizzontale" di Milano

Sono Arthur Duff, ConiglioViola, Daniel González, Daniele D’Acquisto, Davide Maria Coltro, Domenico Borrelli, Elizabeth Aro, Enrico Iuliano, Marzio Zorio, Paola Risoli, Roberto Caccamo, Stefano Caimi e Studio Nucleo i tredici nomi dell'arte italiana e internazionale scelti per il progetto espositivo di arte contemporanea che accompagna l'inaugurazione di SUPERLAB Bicocca, a Milano. Gli spazi un tempo occupati dagli uffici Breda, grazie a un intervento curato dallo studio Balance Architettura, si apprestano a intraprendere una nuova vita. In continuità con la precedente funzione, SUPERLAB sarà un innovativo hub per aziende e start up, con una hall a uso pubblico.ARTE CONTEMPORANEA NEGLI SPAZI DI SUPERLAB BICOCCA Fino al 16 ottobre, intanto, i vari livelli dell’edificio, rooftop incluso, si aprono ai linguaggi dell'arte contemporanea. Installazioni di dimensioni ambientali, realizzate dagli autori citati, sono state selezionate dalla curatrice Francesca Canfora per la mostra di apertura. Il progetto espositivo si pone in coerenza con i concetti fondanti dell'intervento architettonico, ovvero recupero, rigenerazione, sostenibilità e innovazione. Le opere scelte contribuiscono a svelare e raccontare l’identità del cosiddetto "grattacielo orizzontale", concepito come "luogo multifunzionale di sperimentazione e ricerca" e candidato a divenire un nuovo indirizzo di riferimento nel quartiere Bicocca. L'arte è protagonista anche del vicino showroom ERCO, produttore di illuminazione per l’architettura e partner di SUPERLAB: qui, in sinergia con la galleria d’arte Lunetta11, è infatti esposta una selezione di opere di Ismaele Nones, autore che ad ArtVerona 2021 è stato eletto "miglior pittore under35" ed è attualmente finalista al Premio Combat 2022. NEL QUARTIERE BICOCCA DI MILANO UN GRATTACIELO ORIZZONTALE A differenza dei grattacieli propriamente detti, SUPERLAB si sviluppa in orizzontale: ha infatti una lunghezza di 100 metri e presenta tre piano fuori terra. Nel progetto di trasformazione funzionale e recupero, lo studio Balance Architettura ha scelto di porsi in ascolto dello spirito del luogo, dalla solida tradizione industriale, adottando tre materiali "simbolo" dell'operoso passato. Oltre a conservare lo scheletro strutturale in metallo dell'edificio esistente, gli architetti ne rivelano l'esistenza, lasciandolo a vista e "segnalandolo" con una tenue palette cromatica. Il ferro, che ricorda l'attività della Breda, va a sommarsi alla gomma e al vetro, altrettanto legati alle industrie attive nel Novecento in quest'area di Milano. Di conseguenza per la nuova facciata di SUPERLAB sono stati utilizzati montanti in gomma siliconica riciclata trasparente e vetro. Una soluzione, sperimentata per la prima volta in questo storico immobile, per la quale lo studio ha depositato il brevetto. Numerose, infine, le strategie adottare al fine di rendere SUPERLAB 100% carbon free, fra cui l'adozione di pannelli solari e di un sistema di recupero delle acque piovane. L’edificio è certificato LEED Gold per le prestazioni energetiche, la qualità ecologica degli interni e le risorse impiegate. [Immagine in apertura: Daniele D’Acquisto, Strings. Foto © Chiara Ferrando]