Ecco come sarà il primo progetto australiano di Tadao Ando
ARCHITETTURA
Il grande architetto giapponese Tadao Ando realizzerà quest'anno la sua prima opera in Australia: si tratta del decimo padiglione temporaneo promosso dalla Naomi Milgrom Foundation e sarà allestito nei Queen Victoria Gardens, nel centro di Melbourne.
Non ha mancato di alimentare le aspettative fra gli addetti del settore l'annuncio, risalente allo scorso marzo, del primo incarico australiano dell'architetto Tadao Ando. Classe 1941, il vincitore del Pritzker Architecture Prize 1995 con all'attivo opere in tutto il mondo, è infatti uno dei più apprezzati maestri dell'architettura contemporanea. Conosciuto per le composizioni geometriche pure e precise dei suoi edifici, oltre che per la predilezione per il cemento armato a vista e il vetro, il progettista della rinata Bourse de Commerce–Pinault Collection di Parigi è stato scelto come firma della decima edizione dell'MPavilion.IL PROGETTO DI TADAO ANDO IN AUSTRALIA
Per il 2023, infatti, il padiglione temporaneo allestito nei Queen Victoria Gardens di Melbourne e finanziato dalla Naomi Milgrom Foundation – con il supporto della municipalità locale e del governo dello stato del Victoria – sarà opera di Tadao Ando. Il progetto, come ha dichiarato il pluripremiato progettista, è stato animato dal desiderio di "trovare una scena di eternità nell'oasi di
Melbourne, i Queen Victoria Gardens. Eterno, non nel materiale o nella struttura, ma nella memoria di un paesaggio che continuerà a vivere nel cuore delle persone.
Per riflettere la natura vivace del sito, come una tela bianca, ho immaginato un'architettura del vuoto". Analogamente a quanto fatto in occasione di precedenti lavori, anche per il suo debutto australiano, l'architetto resta dunque fedele al suo distintivo vocabolario, basato sulla geometria pura. In merito alla struttura, Ando ha specificato che "con il cerchio e il quadrato si dà forma al vuoto.
Il vuoto, nel suo silenzio, lascia che la luce e il vento entrino e diano vita allo spazio.
Il vuoto provoca un incontro casuale tra individui e genera dialoghi.
Il vuoto risuona con l'ambiente, diventa tutt'uno con il giardino e sboccia in un
microcosmo di infinita creatività".I DIECI ANNI DELL'MPAVILION DI MELBOURNE
L'apertura dell'MPavilion 10 avverrà quasi alla fine del 2023, in concomitanza con l'estate australiana; come di consueto, la struttura ospiterà un festival della durata di cinque mesi e sarà sede di una programmazione di eventi pubblici e gratuiti nel
centro di Melbourne. La nona edizione, che si è conclusa lo scorso 6 aprile, ha visto la partecipazione di oltre 350mila persone: nell'arco di un decennio, l'appuntamento è divenuto uno dei più frequentati dell'intera Australia. Quest'anno i visitatori potranno sperimentare la poesia dell'architettura di Tadao Ando, che ha previsto un ampio baldacchino, realizzato con una colonna centrale in cemento e un disco rivestito in alluminio. Due quadrati sfalsati danno vita ad altrettanti ingressi che conducono fino al centro del padiglione, concepito come una sorta di "santuario" e in grado di evocare la dimensione di un tradizionale giardino giapponese. A terra, si susseguono due diverse soluzioni: una porzione è percorribile e pavimentata; l'altra è occupata da una vasca d'acqua delle medesime dimensioni. Naturalmente riflettente, restituirà le immagini del padiglione, insieme al cielo, allo skyline e alla natura circostante.
[Immagine in apertura: Aerial view. Rendering of MPavilion 10 by Tadao Ando, courtesy of Tadao Ando Architect &Associates]