Ribattezzata "The Space of Light", la nuova opera del celebre architetto giapponese Tadao Ando ha preso forma nel giardino del Museum SAN, a Wonju. Caratterizzato dalle immancabili possenti pareti in cemento e da piccole fessure da cui filtra la luce naturale, il padiglione dota il museo di un suggestivo spazio di riflessione, immerso nella natura.

Un suggestivo padiglione per la meditazione, dalle cui ridotte fenditure i raggi del sole filtrano e illuminano l'interno, è stato inaugurato nell'area verde del Museum SAN di Wonju, in Corea del Sud. Si chiama The Space of Light ed è il più recente intervento in questo sito dell'architetto autodidatta giapponese Tadao Ando. Il progetto è stato promosso per celebrare il decimo anniversario dell'apertura dell'istituzione sudcoreana, che dal maggio 2013 ha sede in un edificio disegnato proprio da Ando. The Space of Light incarna perfettamente il linguaggio del progettista, caratterizzato dall'impiego del cemento a vista, l'uso espressivo della luce e dall'insostituibile dialogo tra l'edificio e la natura circostante.LO SPAZIO DELLA LUCE NEL MUSEUM SAN A WONJU Evocativo della celebre Chiesa della Luce, progettata negli anni Ottanta dallo stesso Ando a Osaka (sua città natale), il nuovo padiglione rappresenta la seconda architettura dedicata alla pratica della meditazione nella sede dell'istituzione sudcoreana. Nel 2019, infatti, è stata aperta una struttura con funzioni analoghe: anch'essa progettata da Ando, la Meditation Hall si presenta come cupola incastonata nella terra, nei pressi dello Stone Garden sul lato nord del museo, che crea uno spazio luminoso capace di avvolgere i visitatori. Situato nella parte meridionale del complesso, l'edificio inaugurato lo scorso 1° agosto è una sorta di "rifugio minimale", dall'impostazione più rigida, nel quale estraniarsi e dedicarsi nella meditazione. Centrale è il contributo della luce naturale, grazie alla quale l'atmosfera complessiva sembra caricarsi di magia, incoraggiando alla contemplazione e riflessione.L'ARCHITETTURA DI TADAO ANDO IN MOSTRA L'inaugurazione della nuova opera si è svolta contestualmente al periodo di apertura della mostra Tadao Ando-Youth, ampia personale itinerante che raccoglie alcuni modelli, disegni e schizzi dell'architetto giapponese. Tokyo (2017), Parigi (2018), Milano (2018), Shanghai (2021), Pechino (2021) e Taiwan (2022) sono state le precedenti tappe di questo fortunato progetto espositivo, che dato il notevole successo di pubblico resterà aperto al Museum SAN oltre la data precedentemente prevista e dunque fino al 29 ottobre prossimo. Nelle quattro sezioni vengono presentati anche i progetti in progress dell'architetto classe 1941, oltre ai suoi più riusciti interventi in tutto il mondo. [Immagine in apertura: Courtesy of SAN Museum]
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