Il festival teatrale che va anima i siti archeologici italiani
DANZA E TEATRO
Dal 26 giugno riprende il tour dei “Teatri di Pietra 2023”, la rete che porta lo spettacolo dal vivo in siti archeologici e monumentali di cinque regioni italiane. Il programma, che combina danza, musica e teatro per raccontare il presente in luoghi ricchi di storia, da quest'anno si estende anche ai musei.
Anche quest’estate la rete dei Teatri di Pietra segna le rotte culturali da non perdere, ridisegnando la mappa dell’arte e dello spettacolo dal vivo attraverso 38 opere originali in scena in luoghi d'eccezione di cinque regioni italiane: Lazio, Toscana, Sicilia, Campania e Basilicata. Ai 23 siti archeologici scelti per il progetto, da quest’anno si sommano alcuni musei nei territori coinvolti.
LO SPETTACOLO DAL VIVO VA IN SCENA NEI SITI ARCHEOLOGICI
Da oltre vent’anni Teatri di Pietra sostiene e promuove l’idea della valorizzazione di alcuni dei siti più suggestivi e antichi del Paese attraverso lo spettacolo dal vivo. Per il 2023 il programma prende avvio dal Lazio, precisamente da Roma: Villa di Livia, dal 26 al 29 giugno, accoglie la rassegna di reading drammatizzati Opra Prima. Il cartellone laziale prosegue all'Arco di Malborghetto (dal 6 al 13 luglio) e all’anfiteatro di Sutri (8 luglio - 5 agosto). In contemporanea partono quindi gli spettacoli in Sicilia e Toscana, mentre le tappe conclusive del tour si svolgono in Campania e Basilicata. Quest’anno l’iniziativa si arricchisce della collaborazione con alcuni musei, destinati a ospitare performance e workshop dedicati alle opere esposte: ad agosto è la volta del Museo Pepoli di Trapani; a fine settembre Teatri di Pietra approda al Palazzo Doebbing di Sutri.
IL PROGRAMMA DI TEATRI DI PIETRA 2023
Il palinsesto di Teatri di Pietra 2023 include diverse opere prime. Tra queste si segnalano Guerriere in nome di…, dialogo tra Eris, dea della guerra, e tre figure femminili (una madre, una figlia e Giovanna D’Arco), e L’aquila e l'alabastro, una conversazione tra l’imperatore Tiberio, ormai alla fine dei suoi giorni, potente ma infelice, e Maria di Màgdala, che lo costringe a confrontarsi con la realtà (rispettivamente il 27 e 29 giugno, alla Villa di Livia). Contestualmente al festival debutta Gaius Plinius Secundus - L’ultimo viaggio di Plinio il Vecchio (il 12 luglio, a Malborghetto), un itinerario immaginario attraverso le allucinazioni, le speranze e gli ultimi istanti di vita dell’autore dell’enciclopedia Naturalis Historia. Lo spettacolo si svolge in occasione del bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio, che come noto trovò la morte a Stabiae, l'attuale Castellammare di Stabia (Napoli), dopo averla raggiunta per osservare da vicino l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e per tentare di offrire aiuto ad alcuni suoi amici.