Una passeggiata sotto le stelle tra i reperti archeologici e le architetture antiche, oppure un percorso guidato che tocca anche i sotterranei: sono le due proposte delle Terme di Caracalla per le serate estive.

In estate, si sa, la notte è tenera. È quindi con un riferimento alla dolcezza delle serate estive, e con un titolo ricco di suggestioni letterarie, dai versi di John Keats al capolavoro di Francis Scott Fitzgerald, che le Terme di Caracalla hanno inaugurato il loro ciclo di aperture serali in concomitanza con la Notte dei Musei. Fino al 22 luglio, e poi di nuovo dal 2 al 25 settembre, grazie all'iniziativa curata dalla Soprintendenza Speciale di Roma in collaborazione con Electa, i visitatori potranno passeggiare tra le monumentali vestigia romane in un orario inconsueto, tra le 20 e le 23. IL COMPLESSO TERMALE E I SOTTERRANEI Due le opzioni disponibili: la “passeggiata libera” all’esterno, tra i mosaici e le vasche, oppure il percorso guidato – naturalmente contingentato, con un massimo di 20 persone a visita – che permetterà di addentrarsi nei sotterranei. Questi ultimi, un labirinto di corridoi carrabili conservato per circa sei chilometri e restaurato nel 2019, rappresentano il cuore pulsante dell’intero complesso termale. Qui è possibile ammirare il Mitreo, il luogo dove anticamente si svolgeva un culto misterico, un Antiquarium che raccoglie i più bei frammenti architettonici dell’edificio e, con un salto verso l’arte contemporanea, la Mela Reintegrata donata da Michelangelo Pistoletto.  La sera dell’8 luglio, inoltre, le architetture romane saranno il teatro di una performance, Frigidarium21 di Riccardo Vannuccini con la compagnia le Scarpe di van Gogh. “La proposta diversificata per la fruizione serale delle Terme permetterà a tutti di scegliere le modalità più adatte alle proprie esigenze”, ha spiegato la direttrice Mirella Serlorenzi. “In quest’estate di ripartenza diventa l’occasione per conoscere o riscoprire uno dei luoghi più maestosi e poetici della città”.  [Immagine in apertura: Terme di Caracalla, Notturno. Photo Enzo Giovinazzo e Fabio Caricchia]
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