Saranno le fotografie senza tempo della grande Tina Modotti ad animare il panorama culturale italiano nelle prossime settimane, attraverso due diverse mostre nel capoluogo emiliano e in quello piemontese. Le rassegne celebrano la vita avventurosa e il lavoro dell'artista attraverso una vasta selezione di opere.

Il coraggio, l’indipendenza e la maestria tecnica di Tina Modotti sono al centro di un doppio appuntamento espositivo in programma quest’autunno a Bologna e Torino. Nella sede di Palazzo Pallavicini della città felsinea è già in corso la retrospettiva dedicata alla celebre fotografa, nata in Italia e cittadina del mondo, mentre l’esposizione Tina Modotti. L’opera aprirà al pubblico il prossimo 16 ottobre al CAMERA – Centro italiano per la fotografia di Torino. Si tratta di una duplice occasione per tornare a esplorare l’opera e l’attivismo politico di una grande artista, evidenziando il significativo contributo offerto da Modotti alla fotografia del XX secolo.GLI SCATTI DI TINA MODOTTI IN MOSTRA A BOLOGNAInaugurata pochi giorni fa, la mostra bolognese dedicata a Tina Modotti presenta al pubblico una selezione di circa centoventi scatti che forniscono un ritratto completo e ravvicinato del suo percorso artistico e politico. La retrospettiva a Palazzo Pallavicini, curata da Francesca Bogliolo e visitabile fino al 16 febbraio del prossimo anno, ripercorre gli episodi salienti della vita di una donna “felice e libera (felice perché è libera)”, come lei stessa si definiva, mettendo in luce il suo ruolo di pioniera nella fotografia. A emergere dal tragitto di visita è la grande capacità dell'artista di coniugare una profonda empatia con i soggetti raffigurati e con le cause sociali a cui si appassionava, con una cura quasi maniacale ai dettagli della propria produzione.LA RETROSPETTIVA SU TINA MODOTTI A TORINOL’appuntamento al CAMERA di Torino è invece fissato per il 16 ottobre, quando aprirà al pubblico la mostra intitolata Tina Modotti. L'opera. Curata da Riccardo Costantini e visitabile fino al 2 febbraio, l’esposizione si preannuncia come la retrospettiva più completa mai dedicata in Italia alla fotografa friulana, e presenterà 300 scatti che offrono un ritratto integrale della sua vita avventurosa, dalla nascita a Udine fino all’esilio in Messico, passando per i viaggi in Germania, Spagna e Stati Uniti. Rendendo omaggio all’attualità e al profondo valore sociale del lavoro di Modotti, le immagini selezionate avvicinano gli spettatori alla storia personale e professionale di un’artista poliedrica, attenta e abile nel raccontare attraverso i suoi scatti il lavoro, la vita quotidiana, le gioie e le difficoltà di soggetti spesso ai margini della grande storia.Grazie a queste due importanti mostre a Bologna e Torino, i visitatori possono apprezzare l’arte e l’impegno politico di una delle figure chiave del panorama culturale del XX secolo, la cui visione ha finito per influenzare profondamente la fotografia contemporanea.[Immagine in apertura: Tina Modotti, Concha Michel e i suoi assistenti all’inaugurazione della Escuela Libre de Agricultura No. 2 “Emiliano Zapata” a Ocopulco, Messico, 1928. Archivi Cinemazero - Pordenone]
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