Progettata dal celebre architetto di Mendrisio, la nuova struttura ospita sale prove per il ballo e per l'orchestra, diversi uffici e aree per lo scarico e il premontaggio dei materiali di scena. Avviato nel 2021, il progetto della torre milanese segna l'inizio di un nuovo capitolo nella storia architettonica del prestigioso teatro d'opera.

A distanza di due anni e mezzo dalla posa della prima pietra, ha ufficialmente preso forma a Milano la torre del Teatro alla Scala. Progettata dal celebre architetto Mario Botta, affiancato dallo studio di Emilio Pizzi, la nuova struttura è alta ben 38 metri (Cui se ne aggiungono 19 sotterranei) ed arricchisce il prestigioso teatro milanese con nuovi spazi, già fruibili al pubblico: dagli uffici alla sala prove per il ballo, fino all'area destinata allo scarico e al premontaggio delle scenografie nel retropalcoscenico.LA NUOVA TORRE DEL TEATRO ALLA SCALA DI MILANO Dotata di undici piani e rivestita da lastre di Botticino fiorito, la torre milanese di Botta – già impegnato, negli anni Duemila, nei lavori di ristrutturazione della sede storica del teatro e dell’area tecnica della torre scenica – ricalca il perfetto stile dell'architetto svizzero, caratterizzato dall'iconica alternanza di pieno e di vuoto. Esito di un investimento complessivo di 23 milioni di euro, l'edificio accoglie diversi uffici (qui convergeranno quelli attualmente collocati nella palazzina di via Torino e nei locali di via Pellico). Oltre alla splendida sala prove per il ballo al nono piano e all'area per lo scarico dei materiali, spiccano anche l'ampia sala dedicata all'Orchestra, per la quale è stata di recente avviata la gara d'appalto per la realizzazione dei rivestimenti acustici (la consegna è prevista per la primavera 2024, e due grandi terrazze al quarto e al sesto piano. Ad assicurare la connessione tra la nuova torre e il nucleo disegnato dall'architetto Giuseppe Piermarini sono sette passaggi posti a diversi livelli.IL TEATRO ALLA SCALA DA PIERMARINI A BOTTA Costruita nel 1778 da Piermarini, la Scala ha per secoli dovuto fare i conti con la mancanza di spazi, essendo priva – così come tutti i teatri settecenteschi – di sale prova e uffici amministrativi. Per ovviare a questo problema, nel 1998 l'istituzione meneghina decise di acquistare l'Istituto San Paolo di Torino in via Verdi, poi demolito per dare spazio alla nuova torre. Con il completamento della struttura di Botta si apre dunque un nuovo capitolo della storia architettonica di uno dei teatri più prestigiosi al mondo.[Immagine in apertura: © Foto Giovanni Hänninen]
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