Ventidue scatti firmati da Stefano Torrione e dedicati agli effetti del cambiamento climatico e della siccità sul territorio italiano sono protagonisti della mostra in arrivo al Museo delle Scienze di Trento.

Tra siccità e catastrofiche alluvioni, le conseguenze della crisi climatica sono sempre più evidenti. Al MUSE – Museo delle Scienze di Trento una nuova mostra, intitolata Deserto Italia, farà luce sulle problematiche legate al cambiamento climatico in Italia attraverso ventidue scatti in bianco e nero realizzati da Stefano Torrione. Visitabile dal 16 giugno al 20 agosto prossimi, l'esposizione troverà il suo fulcro nel progetto fotografico dell'artista valdostano che, nel corso del 2022, ha percorso a piedi alcune aree glaciologiche, fluviali e lacustri nostrane immortalando le zone colpite dalla siccità.LA CRISI AMBIENTALE IN MOSTRA AL MUSE Dai ghiacciai che si sciolgono ai fiumi che si ritirano, fino ai laghi che si prosciugano, il percorso esplorerà il concetto di “deserto”, concentrandosi sugli effetti del riscaldamento globale e dell'attività umana sull'ambiente. Protagonisti del lavoro di ricerca fotografica di Torrione, che si concluderà alla fine di quest'anno, sono anche le aree nelle quali il fattore antropiche gioca un ruolo chiave, ad esempio le zone arse dagli incendi e gli impianti sciistici dismessi. Deserto Italia sarà inaugurata il prossimo 16 giugno in occasione della Giornata mondiale della desertificazione e della siccità, uno dei fenomeni più distruttivi in termini di perdita di vite: dal 2000 a oggi la siccità è aumentata del 29% e i suoi effetti coinvolgono circa 55 milioni di persone ogni anno.IL FOTOGRAFO STEFANO TORRIONE Professionista dal 1992 e vincitore del Premio Kodak Europeo Panorama del 1994, Stefano Torrione è specializzato nella realizzazione di reportage geografici ed etnografici: tra i suoi lavori spiccano La Guerra Bianca, un'esplorazione di documentazione fotografica eseguita nel corso di quattro anni in alta montagna, e ALPIMAGIA, dedicata al patrimonio immateriale delle popolazioni alpine. Autore di diversi libri monografici e di numerosi servizi pubblicati su riviste italiane ed estere, il fotografo valdostano è stato protagonista di varie mostre tra Milano, Aosta e Bolzano. [Immagine in apertura: Stefano Torrione, Valle d'Aosta, Monte Bianco - Ghiacciaio del Toula, dove lo spessore del ghiaccio si riduce a causa del riscaldamento globale, facendo emergere numerosi crepacci]
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