Inaugurato da pochi giorni nel "cuore verde" d’Italia, il ponte sospeso che collega il borgo di Sellano al castello di Montesanto si erge come una nuova meraviglia dell’ingegneria dal forte valore turistico: i 175 metri di altezza a cui è posto il suo percorso mozzafiato ne fanno il ponte sospeso più alto d'Europa.

Da qualche giorno basta godere di buona salute (e di un pizzico di coraggio) per vivere un’esperienza adrenalinica davvero particolare nel “cuore verde” dell’Italia: il ponte tibetano inaugurato lo scorso 23 marzo a Sellano, in provincia di Perugia, è infatti il più alto d’Europa, con i suoi 175 metri di altezza. Escursionisti, amanti della natura e semplici curiosi potranno godere di un'esperienza incredibile: equipaggiati con casco, imbracatura e guanti per garantire la massima sicurezza, cammineranno lungo un'avveniristica opera di ingegneria, progettata per ospitare fino a 100 persone contemporaneamente.UN’ATTRAZIONE UNICA NEL CUORE DELL’UMBRIAIl punto di partenza per tutti gli appassionati è nel centro storico di Sellano, uno dei Borghi più Belli d’Italia, a metà strada tra Foligno e Spoleto. Il ponte a campata unica, lungo circa 500 metri, è composto da oltre mille gradini separati che colmano un dislivello di quasi 70 metri: è possibile attraversarlo in un’unica direzione, dal borgo al castello di Montesanto, impiegando poco più di mezz'ora. L’inedita passeggiata offre una vista spettacolare sulla valle del fiume Vigi, permettendo di godere dell’affascinante panorama della natura della Valnerina, fino all’architettura medievale del castello, punto d’arrivo del percorso. VALORIZZARE IL TERRITORIO DELLA VALNERINALa nuova attrazione rappresenta un'aggiunta significativa al patrimonio culturale e turistico dell'Umbria. Costato un milione e mezzo di euro e realizzato grazie ai fondi del PNRR, il ponte tibetano rappresenta un’occasione imperdibile per un territorio che, grazie agli sforzi delle comunità impegnate nella ricostruzione post-sisma, sta finalmente uscendo da un periodo difficile, segnato dallo spopolamento dell’area rurale. E i primi riscontri in termini di biglietti venduti online sembrano già dare ragione a chi, come il sindaco del borgo umbro, punta allo “sviluppo di un’offerta turistica tematica capace di estendere la permanenza dei visitatori sul territorio proponendo altri luoghi meno contaminati dal turismo di massa”.[Immagine in apertura: credit 2024 Visit Sellano]
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