Vasco Rossi e Dylan Dog si incontrano tra le pagine di una nuova serie di fumetti. Il celebre detective dell'orrore creato da Tiziano Sclavi è infatti protagonista di tre storie dedicate ad altrettanti successi assoluti del cantautore: “Sally”, “Albachiara” e “Jenny”. Un'iniziativa pensata per celebrare in stile rock gli 80 anni di Sergio Bonelli Editore.

Uno dei cantanti simbolo della tradizione italiana incontra uno dei personaggi più amati del fumetto. Succede tra le pagine dei nuovi albi di Dylan Dog, eccezionalmente dedicati al rocker di Zocca. Sì, perché per i prossimi tre numeri pubblicati in edicola nel corso dell'estate, il celebre personaggio creato da Tiziano Sclavi sarà protagonista di una serie di storie ispirate ad alcuni dei più noti successi firmati dal cantautore: Sally, Albachiara e Jenny. VASCO ROSSI DALLA MUSICA AL FUMETTO L'iniziativa, che ha il doppio obiettivo di ingannare l’attesa in vista del nuovo tour di Vasco (riprogrammato per il 2022) e celebrare i primi ottant'anni della casa editrice Bonelli, gode della collaborazione di tre delle autrici di punta della “scuderia” di via Buonarroti: Paola Barbato, Gabriella Contu e Barbara Baraldi, che hanno trasferito le emozioni suscitate in loro dalle canzoni nel mondo dell'iconico detective. I disegni sono stati invece affidati a Corrado Roi, Sergio Gerasi e Davide Furnò, mentre le copertine sono state illustrate da Gigi Cavenago e Fabrizio De Tommaso. A inaugurare il progetto editoriale è Sally, già in vendita in edicola e fumetteria: una storia d’amore e ossessione realizzata a quattro mani da Paola Barbato e Corrado Roi. I successivi volumi – arricchiti da interviste speciali a Vasco, testi delle canzoni e approfondimenti – saranno disponibili nei mesi di luglio e agosto. LE PAROLE DI VASCO “Ho sempre amato la sintesi e i fumetti in questo sono perfetti: il racconto si dipana per immagini e poche parole ma quelle che bastano a farti capire un mondo intero di cose”, ha dichiarato Vasco Rossi. “Il mio percorso direi che va da Nembo Kid a Tex Willer per arrivare fino a Dylan Dog, il più colto, raffinato e impegnato, il suo mondo visionario mi ha affascinato. Ancora oggi è per me un mito e sono strafelice di incontrarlo”. [Immagine in apertura: Courtesy Sergio Bonelli Editore]
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