Entro la fine dell’anno saranno ultimati i lavori di restauro delle Procuratie Vecchie, a Venezia. Eseguito dallo studio David Chipperfield Architects Milan, l'intervento riattiverà lo storico edificio sul lato settentrionale di Piazza San Marco, che ospiterà anche attività a carattere sociale.

"È stato un grande privilegio lavorare sul progetto delle Procuratie Vecchie, non solo per l’importanza dell’architettura dell’edificio e i suoi secoli di storia, ma anche per il suo ruolo nella definizione di uno degli spazi civici più ispirazionali del mondo". Non nasconde la propria soddisfazione l'architetto David Chipperfield nella dichiarazione che accompagna l'annuncio della prossima riapertura dello storico complesso, situato nel cuore di Venezia. Nella primavera 2022, per la prima volta dopo 500 anni, le porte delle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco torneranno infatti ad aprirsi al pubblico.IL RESTAURO DELLE PROCURATIE VECCHIE DI VENEZIA Incaricato da Generali, nell'ultimo quinquennio lo studio David Chipperfield Architects Milan si è occupato di progettare e coordinare gli interventi indispensabili per la riattivazione e fruizione dell'iconico edificio. Risalente alla prima metà del Cinquecento, fu disegnato dall'architetto Bartolomeo Bon e successivamente da Jacopo Sansovino; la costruzione venne promossa dal 77esimo doge della Repubblica di Venezia, Andrea Gritti, nell'ambito del suo piano di renovatio urbis. In origine le Procuratie Vecchie, che occupano il lato settentrionale della celebre piazza, ospitavano i Procuratori di San Marco; oltre a ricoprire prestigiosi incarichi come funzionari della Serenissima, avevano il compito di prendersi cura dei bisognosi della città. Una "mission" che continuerà a essere perseguita in questo luogo, il cui terzo livello ospiterà la sede della fondazione The Human Safety Net, il "movimento globale di persone che aiutano persone". Per ciascuno dei tre piani dello stabile sono stati condotti lavori mirati ad assicurarne la piena attivazione, in un'ottica attenta al carattere della preesistenza e alle sfide poste dalla sostenibilità. Oltre al restauro vero e proprio, è stata riorganizzata l'intera accessibilità attraverso la realizzazione di nuovi corpo scala e di un rinnovato ingresso. "Con il nostro progetto stiamo riunificando e adattando attentamente la fabbrica dell’edificio, dando nuova vita alle Procuratie Vecchie e a quello che rappresentano per Venezia: non solo un’attrazione ma uno spazio vibrante di attività in una città viva", ha aggiunto l'architetto Chipperfield. UN SIMBOLO DI PIAZZA SAN MARCO E DI VENEZIA Nell'attesa della conclusione dei lavori, prevista per la fine del 2021, e della successiva inaugurazione, all'interno dello “Human Garden”, nei Giardini Reali di Venezia, è esposto da alcuni giorni il modello ligneo in scala di una porzione dell’edificio. La maquette, concepita per aprirsi in sei parti, rivela al pubblico i principali interventi condotti nelle Procuratie Vecchie, svelando in anteprima l'aspetto di alcuni degli spazi prossimi alla riattivazione. Realizzato da David Chipperfield Architects Milan, il modello è affiancato da fotografie inedite che raccontano, scatto dopo scatto, il "dietro le quinte" del progetto, sviluppato per preservare la storia e l'identità dell’edificio, fra i simboli architettonici di Venezia, e per consentirne un uso moderno e sostenibile. [Immagine in apertura: Venezia, facciata delle Procuratie Vecchie. Crediti Alessandra Chemollo]
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