Grand Tour – Viaggio in Italia 

Martedì 5 settembre – dalle ore 21:15

Era l’Italia la meta finale del viaggio di iniziazione culturale e sentimentale che numerosi artisti, intellettuali e aristocratici stranieri scelsero di sperimentare dalla fine del Seicento in poi. Secoli dopo, a porsi sui loro passi, descrivendo un itinerario dal Nord al Sud della Penisola, tra monumenti, musei e panorami naturali, è Alessandro Sperduti: l’attore è il protagonista di Grand Tour – Viaggio in Italia, la docu-serie Sky Original, realizzata da 3D Produzioni.Martedì 5 settembre, Sky Arte propone un’affascinante maratona tra le bellezze del Paese con tutte le sei puntate della serie. Ad accompagnare gli spettatori nei luoghi scelti sono le parole di grandi scrittori, da Goethe a Stendhal.Si comincia da Venezia, al centro dell’episodio in onda alle ore 21:15. Zaino in spalla, Sperduti si mette alla scoperta delle sue tante anime: città del piacere e della musica, fu il punto di riferimento nella formazione di generazioni di artisti europei, che qui giungevano attirati dai maestri del colore della scuola veneta, oggi esposti alle Gallerie dell'Accademia: Bellini, Giorgione, Tiziano, Tintoretto. Tappa anche sul Brenta, come fece Goethe, con destinazione finale Vicenza e i capolavori artistici delle Gallerie d'Italia.Alle ore 21:50 è la volta di Firenze. Sperduti arriva nel suo centro storico dopo aver visitato le cave di marmo delle Alpi Apuane, destinazione imprescindibile per generazioni di artisti conquistati dal mito di Michelangelo, e la vicina Pietrasanta. Tra i luoghi raggiunti nel capoluogo toscano, non mancano il complesso di Santa Croce, dalla cui bellezza Stendhal restò profondamente turbato, e le colline di Fiesole, per un’immersione nel paesaggio toscano.Procedendo verso sud, si raggiunge quindi a Roma, protagonista alle ore 22:30. Tra i resti della città antica, gli affreschi di Raffaello a Villa Farnesina e le escursioni nella campagna laziale, Sperduti riporta in auge secoli di storia, ma anche i fasti e il declino della più desiderata meta del Grand Tour. Nell’intreccio tra stile ed epoche, a rivivere è poi il legame d’elezione tra questo luogo e gli artisti internazionali. Come Cy Twombly: il grande pittore americano, sepolto nella chiesa di Santa Maria in Vallicella, si sentiva talmente a casa nell’attuale capitale italiana da girare a piedi nudi intorno al Colosseo.È dedicata a Napoli la quarta puntata, proposta alle ore 23:05. In questo caso, l’attenzione si concentra sulla presenza magnetica e minacciosa del Vesuvio, che ispirò persino Andy Warhol a tornare alla pittura a pennello, e sulla peculiare relazione della città, nota per i suoi contrasti, con le espressioni artistiche di tutti i tempi. Prova ne sono anche le opere del maestro iberico Jusepe de Ribera, soprannominato lo Spagnoletto, al Museo di Capodimonte, o il ruolo degli affreschi di Pompei nel “superamento” dell’esperienza cubista nel percorso di Picasso. Immancabili, infine, la sosta alla Reggia di Caserta e la visita alla collezione d’arte contemporanea Terrae Motus lì conservata.Riflettori puntati sulla Sicilia alle ore 23:40. Sulle tracce di Goethe, e di altri viaggiatori del passato, Sperduti segue un itinerario poco battuto ai tempi del Grand Tour, la cui ricorrente conclusione era a Napoli. Palermo – con Palazzo Butera, le piante rare dei suoi giardini pubblici e gli edifici arabo-normanni –, la Valle dei templi di Agrigento e Taormina sono i luoghi visitati, tutti densi di storie, memorie, personaggi e ancora oggi profondamente seducenti.La conclusione della serata è affidata a Genova, città in cui Sperduti approda nell’episodio in onda alle ore 00:15. Raggiungibile via acqua o via terra, ha da sempre accolto viaggiatori e artisti stranieri, incluso il fiammingo Peter Paul Rubens che, proprio qui, realizzò la sua prima pala d'altare barocca nella Chiesa del Gesù. Addentrandosi nelle sale dei palazzi aristocratici o nel labirinto dei caruggi, il capoluogo ligure svela i suoi tanti volti. Altrettanto meritevoli le tappe nelle Riviere, amatissime dai pittori per i loro colori e la tipica luce del Mediterraneo: si viaggia quindi da Bordighera, dove Monet trascorse i tre mesi che segnarono il suo stile, fino ad Albissola Marina, dove il danese Asger Jorn rese la sua casa un'opera d’arte totale.
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