Arriva il videogame ispirato alla storia del Parco Archeologico di Pompei: si intitola “Vesuvius 79 d.C.”, ed è stato recentemente presentato al “Comicon” di Napoli. Un progetto interattivo che conduce i giocatori al tempo della disastrosa eruzione del vulcano.

Si rinnova, e vira verso nuovo traguardi, la fruttuosa collaborazione tra i linguaggi del gaming e il mondo delle istituzioni museali. A segnare un nuovo capito in questa direzione è Vesuvius 79 d.C. – Fuga da Pompei, l'innovativo videogame realizzato grazie all'incontro traAccademia del Fantastico, Stupor Mundi Trans-Media (azienda campana specializzata in prodotti digitali) e il Parco Archeologico diretto da Gabriel Zuchtriegel. Ideato da Ciro Sapone, il progetto (presentato lo scorso 28 aprile al Comicon di Napoli) consente ai giocatori di prendere le sembianze virtuali degli abitanti dell'antica Pompei, costretti a sfuggire all’eruzione del Vesuvio. Si tratta di personaggi ispirati a figure realmente esistite nella città distrutta dalla lava e dalle ceneri del vulcano: persone i cui nomi, mestiere e persino i volti, sono stati riportati alla luce grazie agli archeologi del Parco. IL VIDEOGAME AMBIENTATO A POMPEI In altre parole, l'obiettivo del progetto (in uscita nel febbraio 2024 e acquistabile nelle librerie, fumetterie e store online) è offrire agli utenti un'esperienza di intrattenimento, conservando però delle basi storiche e scientifiche comprovate. Un aspetto, questo, sottolineato anche dalla speciale applicazione per Android e Ios annessa al gioco: uno strumento grazie a cui, una volta inquadrati luoghi e personaggi sullo schermo con il proprio smartphone, è possibile approfondire nozioni storiche e archeologiche. DIVERTIMENTO E APPRENDIMENTO Tra i luoghi più celebri del Parco Archeologico presenti nel gioco, la Casa dei Vettii (recentemente riaperta al pubblico dopo il lungo restauro), il Termopolio della Regio V, il Panificio di Modesto, la Palestra Grande e la Via dell’Abbondanza. Posti tra i quali i giocatori sono chiamati a districarsi, combattendo contro il tempo e contro le forze della natura. “Il gioco si inserisce tra le attività e le iniziative educative del Parco come strumento innovativo che in maniera semplice, attraverso il 'gioco' appunto, contribuisce all’educazione al patrimonio culturale”, ha commentato Gabriel Zuchtriegel, direttore dell'istituzione campana. [Immagine in apertura: Vesuvius 79 D.C. / Fuga da Pompei]
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