Arriva il videogioco che porta le persone al Cimitero Monumentale di Ravenna, per riscoprire questo patrimonio culturale, spesso sottovalutato, sotto una luce più originale e divertente. Il progetto “Cimitero dal Vivo” è un importante e innovativo esempio di “gamification” per i beni culturali.

I cimiteri italiani nascondono, in alcuni casi, vere e proprie gemme artistiche degne di nota (senza contare che spesso raccontano pagine fondamentali della nostra storia culturale). Con il nuovo progetto interattivo e digitale di Panda Project Cimitero dal Vivo, il Cimitero Monumentale di Ravenna diventa persino un luogo da riscoprire attraverso il gioco.SI PUÒ GIOCARE AL CIMITERO?L’iniziativa – la cui identità grafica si deve allo studio Spazi Indecisi – lancia una serie di strumenti digitali che puntano a rivalutare il camposanto e a riavvicinare il suo patrimonio culturale ai più giovani. Tra questi, il videogioco immersivo urbano R-Tales, una mappa digitale e persino uno spettacolo performativo dal vivo (in fase di progettazione).  Come spiega Davide Leone di U'Game, azienda specializzata nella gamification del patrimonio culturale, “lo scopo del gioco è quello di aiutare una misteriosa anima a ritrovare sé stessa confrontandosi con quattro entusiasmanti missioni che raccontano altrettanti avvenimenti importanti della storia della città. Si scopriranno, attraverso la defunta voce dei protagonisti: l’avventura della trafila di Giuseppe Garibaldi e le gesta di Romolo Gessi, il mistero delle ossa di Dante, il litigio tra il più importante direttore d’orchestra del tempo e Giuseppe Verdi per l’amore di un soprano”.UNA MAPPA INTERATTIVA DEL CIMITERO DI RAVENNA‌C’è poi la mappa interattiva, che presenta una serie di percorsi che accompagnano il visitatore attraverso le diverse memorie emotive e culturali che compongono questo luogo speciale, senza tralasciare la scoperta dei personaggi qui sepolti che hanno fatto la storia della città, da Luigi Rasi a Filippo Mordani. “I cimiteri monumentali sono luoghi magici e gratuiti”, sottolinea Delia Trice di Panda Project, “un patrimonio storico, culturale e verde che va valorizzato e non lasciato al degrado. Bisogna cambiare il paradigma: dare ai cimiteri monumentali un nuovo senso e alle persone un nuovo modo di approcciarvisi e approcciarsi alla morte”.[Immagine in apertura: Cimitero dal vivo. Credit Panda Project]
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