Lo spettacolo multimediale che avrà luogo dal 3 al 5 marzo sarà un'occasione per festeggiare la riapertura di uno degli edifici più importanti di tutto il Rinascimento italiano

Il Palazzo dei Diamanti, capolavoro di Biagio Rossetti e simbolo del radicale intervento urbanistico di ampliamento cittadino realizzato per volere di Ercole I d'Este, è oggi una realtà culturale estremamente dinamica. Ben lungi dall'essere un muto monumento di un'epoca lontana, ha saputo ritrovare un suo percorso verso la contemporaneità grazie a un illuminato intervento di riqualificazione e ripensamento degli spazi. Per celebrare questa nuova, attesissima riapertura, da venerdì 3 a domenica 5 marzo l'inconfondibile facciata che caratterizza l'edificio ospiterà un suggestivo spettacolo di videomapping. IL VIDEOMAPPING SU PALAZZO DEI DIAMANTI L'iniziativa, promossa dal Comune in collaborazione con Ferrara Tua, Fondazione Ferrara Arte, Fondazione Estense, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e l’Università degli Studi di Ferrara, conta su sei proiettori ad alta tecnologia, alcuni dei quali sono stati installati su altri edifici dall'enorme valore storico, come Palazzo Prosperi-Sacrati e Palazzo Turchi di Bagno, anch'esso opera di Biagio Rossetti. Le proiezioni cominceranno il 3 marzo alle ore 20 per proseguire fino alla mezzanotte. Il sabato invece lo show comincerà alle 19:30, mentre la domenica alle 18:30, per concludersi sempre a mezzanotte. Lo spettacolo si ripeterà ogni quindici minuti. La facciata, un mosaico di oltre 8000 geometrie piramidali in marmo bianco con venature rosa, sarà valorizzata da uno spettacolo di “luce di particolare forza”, secondo quanto anticipato dagli artisti Andrea Bernabini e Sara Caliumi, autori dello show di videomapping. IL RINASCIMENTO A FERRARA In occasione dello spettacolo di luci e immagini, la mostra Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa sarà visitabile fino alle ore 23. La mostra, che segna l'attesissima riapertura del rinnovato Palazzo dei Diamanti, è l'occasione per scoprire la raffinata arte degli artisti ferraresi dell'alto Rinascimento, le cui opere spiccano sempre per importanza all'interno delle più prestigiose collezioni museali. Dal 4 aprile all'11 giugno, inoltre, avrà luogo un interessantissimo “dialogo a distanza” con la Galleria Borghese di Roma, che esporrà il Fregio di Enea di Dosso Dossi, artista morto a Ferrara nel 1542. Le opere erano infatti state concepite originariamente per il Camerino delle Pitture e per lo Studio dei Marmi che componevano l'appartamento ducale di Alfonso I d'Este su via Coperta. Le opere lasciarono la città dopo l'arrivo della corte papale a Ferrara nel 1598, al seguito di Clemente VIII Aldobrandini, per essere poi disperse in vari musei del mondo. [Immagine in apertura: Alcune ricostruzioni grafiche dello show sulla facciata di Palazzo dei Diamanti]
PUBBLICITÀ