Nella nuova campagna promozionale di Vienna i gatti diventano protagonisti delle più celebri opere d'arte: dagli autoritratti di Schiele ai dipinti di Klimt. Attraverso l'uso dell'intelligenza artificiale, il progetto innesca una riflessione su rischi e potenzialità delle nuove tecnologie.

Nell'Antico Egitto il gatto era considerato sacro. Nell'Impero romano era l'animale da compagnia per eccellenza e anche nell'arte ha sempre goduto di un certo favore: basti pensare all'amatissimo gatto di Klimt. I felini da sempre esercitano un fascino irresistibile sull'uomo e la nuova campagna promozionale ideata dall'Ente del Turismo di Vienna lo dimostra. Il progetto, intitolato Unartificial e realizzato attraverso l'uso dell'intelligenza artificiale (AI), trasforma i gatti nei protagonisti delle più celebri opere d'arte viennesi. I GATTI PROTAGONISTI DELLE OPERE VIENNESI Grazie alla nuova campagna, l'Autoritratto di Schiele diventa l'immagine di un gatto imbronciato, mentre Il bacio di Klimt si trasforma nell'abbraccio tra due felini. L'ironica iniziativa, voluta dalla capitale austriaca, punta non solo a stupire il pubblico, ma anche a stimolare una riflessione sulle potenzialità e sui rischi dell'intelligenza artificiale, sempre più usata nella sperimentazione artistica. Il messaggio è chiaro: l'AI, per quanto sorprendente, non sostituisce la creatività dell'uomo, ma si basa su di essa. Nel caso specifico, i riferimenti forniti all'AI sono quelli racchiusi nei capolavori custoditi dalle istituzioni museali viennesi e firmati da artisti del calibro di Klimt, Bruegel e Schiele. L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE E L'ARTE Non è la prima volta che Vienna decide di combinare arte e tecnologia. Ha fatto il giro del mondo la notizia della collaborazione fra alcuni musei viennesi e Google Arts & Culture nella ricostruzione dei dipinti di Klimt distrutti dalla furia nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Uno dei tanti progetti che abbracciano le sfide lanciate dal digitale, fornendo nuove chiavi di lettura della storia dell'arte. [Immagine in apertura: Egon Schiele, Self-Portrait © Leopold Museum & Midjourney AI Picture generated by Vienna Tourist Board]
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