Giunto alla sua quarta edizione, il riconoscimento regionale si conferma un evento di rilievo nel panorama architettonico italiano: punta i riflettori sulla qualità ambientale e civile dei progetti selezionati, con l’obiettivo di valorizzare le opere che hanno contribuito alla trasformazione del territorio toscano.

Sono stati proclamati nella cornice della Palazzina Reale di Firenze i sei vincitori del Premio Architettura Toscana 2024, il riconoscimento assegnato alle opere che, nelle rispettive categorie, sono state ritenute le migliori espressioni dell’architettura contemporanea in Toscana. Al bando di questa quarta edizione sono pervenute 119 candidature, relative ad altrettante opere realizzate sul territorio toscano tra il 2019 e il 2024. Tra queste, la giuria ha scelto sei vincitori (con un ex-aequo) per le cinque categorie di gara, ossia: opera prima, opera di nuova costruzione, opera di restauro o recupero, opera di allestimenti o interni, opera su spazi pubblici, paesaggio o rigenerazione.IL PREMIO PER L’ARCHITETTURA CONTEMPORANEA IN TOSCANAPartendo dalla ricca selezione di progetti in gara, a testimonianza della varietà offerta dall'architettura contemporanea toscana, il premio per la migliore Opera di Nuova Costruzione è stato assegnato alla Cantina di Guado al Tasso, a Castagneto Carducci (Livorno). Il progetto, firmato da Fiorenzo Valbonesi/asv3 officina di architettura, secondo la giuria “esprime in maniera efficace e convincente l’integrazione tra architettura e paesaggio, mostrando soluzioni architettoniche di dettaglio di comprovata esperienza”. La commissione ha inoltre riconosciuto il valore di diversi progetti destinati a spazi pubblici, assegnando all’allestimento realizzato da nuvolaB architetti associati nella Biblioteca della Scuola Normale di Pisa il primo premio nella categoria interni e allestimento. Va all'intervento di rigenerazione urbana di Borgo Torri, curato da Ubiqua Architettura a Sociville (Siena), il riconoscimento come Migliore Opera su Spazi Pubblici, Paesaggio e Rigenerazione.PREMIATI EX-AEQUO DUE IMPORTANTI RECUPERI ARCHITETTONICI A FIRENZE La casa dell’architetto di Collodi (Pistoia) è la Migliore Opera Prima di questa edizione del riconoscimento toscano: progettata dall'architetto Vanni Meozzi, la dimora è l'esito del recupero di un edificio storico. Infine, nella categoria Opera di Restauro e di Recupero, ci sono stati due progetti vincitori ex-aequo, entrambi realizzati a Firenze: il progetto del complesso multifunzionale Factory, disegnato dallo studio q-bic all'interno della riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi, e la ristrutturazione del Cinema Teatro Odeon, ora GO-Giunti Odeon, realizzata da Studio Benaim.Promosso da importanti enti regionali come il Consiglio regionale della Toscana, l’Ordine degli Architetti PPC di Firenze, la Federazione degli Architetti della Toscana, l’Ordine degli Architetti PPC di Pisa, la Fondazione Architetti Firenze e Ance Toscana, con il patrocinio del Consiglio nazionale degli Architetti, il Premio Architettura Toscana si configura come un'importante vetrina per un'architettura che punti a migliorare la vita quotidiana, sempre tenendo conto delle moderne esigenze della società contemporanea.[Immagine in apertura: Premio Architettura Toscana (PAT) - Factory (Firenze). Photo Alessandro Fibbi]
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