La passione italiana per i dischi in vinile

A dispetto dell’ormai imperante fruizione della musica sulle piattaforme di streaming digitale, il vinile sta vivendo da qualche anno una seconda giovinezza, legata tanto a un affetto nostalgico quanto a una qualità sonora più coinvolgente, a detta di molti, offerta da questo supporto.Il docu-film Vinilici. Perché il vinile ama la musica, in onda su Sky Arte mercoledì 8 gennaio, esplora il rapporto degli italiani con questo formato musicale “antico”, introdotto inizialmente nel secondo dopoguerra per sostituire i precedenti dischi realizzati in gommalacca.Il film, diretto da Fulvio Iannucci, raccoglie interviste e testimonianze offerte da personaggi di spicco della musica, del giornalismo e del collezionismo, tra cui Mogol, Carlo Verdone, Renzo Arbore e i componenti del gruppo Elio e le Storie Tese, e accompagnare gli spettatori alla scoperta del ciclo di vita di un vinile, dalla sua creazione alla fruizione.Approfondendo le molteplici ragioni, culturali e pratiche, del rinnovato interesse per questo supporto, Vinilici. Perché il vinile ama la musica offre un'ampia panoramica sul mondo della musica in vinile. Affronta temi come il collezionismo, la qualità del suono, il mercato dei bootleg e delle rarità, e invita a riflettere sul valore di un’esperienza unica come l’ascolto della musica riprodotta dalla testina che scorre lungo i solchi di un disco.