Pere al vapore, bacche e acqua di sorgente: sono alcuni fra gli elementi naturali con i quali si può realizzare un violino vegano, in grado di conservare le qualità del classico strumento d’orchestra. A raggiungere questo traguardo è stato un artigiano irlandese, Padraig O’Dubhlaoidh, da sempre fautore della liuteria sostenibile.

Nonostante il significativo cambiamento di prospettiva registrato negli ultimi anni, in settori come quello degli strumenti musicali l'utilizzo di materiali di origine animale continua a essere significativo. A provare a dare una svolta all'intero comparto, arriva la creazione di maestro liutaio irlandese: all'interno del suo laboratorio sulle Malvern Hills, in Inghilterra, Padraig O’Dubhlaoidh ha infatti realizzato il primo violino al mondo vegano.  IL PRIMO VIOLINO VEGANO Oltre ad essere un artigiano, un restauratore e uno scrittore, O’Dubhlaoidh è da sempre un fautore della liuteria sostenibile e, più in generale, della protezione dell’ambiente. Determinante è stato il suo contributo per preservare le foreste amazzoniche del Pernambuco, in Brasile: in quest'area naturale a rischio si reperiva il materiale per gli archetti dei violini. Con la pandemia e con il generale rallentamento dettato dal lockdown, il liutaio ha deciso di dare forma ai tanti anni di ricerca, intraprendendo un'autentica "impresa": realizzare un violino del tutto privo di elementi di origine animale e con le medesime qualità armoniche dello strumento tradizionale. Mettendo a frutto i suoi studi, O’Dubhlaoidh ha impiegato esclusivamente quanto presente in natura per il suo progetto; per essere certo della provenienza delle materie prime, laddove possibile, si è occupato in prima persona dell'approvvigionamento delle risorse. I VANTAGGI DELL'USO DI MATERIALI NATURALI Pere cotte al vapore, bacche selvatiche, acqua di sorgente sono fra i "materiali alternativi" utilizzati per portare a termine il violino. Questi stessi elementi potrebbero essere impiegati anche per rispondere alle esigenze dei musicisti che guardano con apprensione al destino dell’ambiente e che desiderano disporre di una nuova gamma di strumenti. “Durante i miei esperimenti, ho anche scoperto che ci sono vantaggi inaspettati per un violino vegano”, ha rivelato il maestro liutaio. “Le colle a base animale hanno effetti dannosi sui violini, provocando forti tensioni sulle parti in legno. La colla usata nei miei violini vegani, tuttavia, non ha tale effetto. Indipendentemente dall'etica, questo è un miglioramento acustico", ha osservato O’Dubhlaoidh, che ha ottenuto la certificazione da parte dell'organizzazione anglosassone The Vegan Society. [Immagine in apertura: All photo credits to Andy Garbi]
PUBBLICITÀ