Nella Giornata Nazionale del Paesaggio, in programma il 14 marzo, il Parco Archeologico di Pompei riattiva il suo straordinario vivaio, riportandolo ai fasti dell’epoca antica.

In occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio indetta dal Ministero della Cultura per il 14 marzo, il Parco Archeologico di Pompei presenta in anteprima il rinnovato Vivaio di Pompei, situato nel giardino della Casa di Pansa, uno degli esempi più rappresentativi di dimora aristocratica romana. Si tratta di un progetto atto alla riproduzione e crescita di rarità botaniche della Flora Pompeiana coltivate con le tecniche originali utilizzate nell’antica Pompei. IL "NUOVO" VIVAIO DI POMPEI Il Vivaio di Pompei fu scoperto nel 1827, durante gli scavi archeologici, e fu quasi interamente distrutto nel 1943 dai bombardamenti. La sua risistemazione, avvenuta rispettando lo storico assetto che prevedeva lotti coltivati di forma rettangolare, iniziò negli anni Cinquanta del secolo scorso. In occasione del 14 marzo ‒ e in attesa di un’apertura permanente del sito ‒, il funzionario Paolo Mighetto e il Giardiniere d’Arte di Pompei Maurizio Bartolini mostreranno strumenti, attrezzature e tecniche tipici dell’età pompeiana, come le ollae pertusae, dettagliate riproduzioni del sistema di vasi a perdere che gli antichi utilizzavano per coltivare le piante, le legature di salice dei pali tutori per la crescita rigogliosa delle rose antiche, le balaustre in canne di fiume ottenute seguendo i dati ricavati dalle campagne archeologiche o dalle pitture di giardino. IL BOSCO DI PIAZZA ANFITEATRO Contestualmente al progetto di ripristino del vivaio, proseguono le attività di imboschimento delle zone verdi attorno alle mura di Pompei, che consentiranno, tra il 2022 e il 2024, di piantare più di 6000 alberi e arbusti lungo la cinta muraria della città. Risulta in fase di realizzazione il Bosco di Piazza Anfiteatro ispirato ai boschi sacri e alle aree verdi del Mediterraneo. Seguendo l’antica credenza di lasciarsi guidare per la piantumazione direttamente dal luogo, 400 alberi tra lecci, platani, olmi, tamerici e querce saranno messi a dimora mediante picchettatura con canne di fiume e antica legatura con rafia, così da formare radure e macchie verdi. [Immagine in apertura: Vivaio di Pompei, Casa di Pansa. Immagine su gentile concessione del Parco Archeologico di Pompei]
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