Primavera all'insegna dell'arte moderna e contemporanea alla Woolbridge Art Gallery di Biella. Appena inaugurati, i nuovi progetti espositivi includono una collettiva con opere di grandi artisti del XX e XXI secolo, la personale di John Robinson e due film d'arte, rispettivamente dedicati a Joseph Beuys e Michelangelo Pistoletto. Fino al 29 maggio 2022.

Aperta nell'autunno 2020 a Biella, negli spazi dell’ex Fabbrica PRIA, la Woolbridge Art Gallery è un multiforme spazio espositivo dedicato all'arte moderna e contemporanea. A qualche mese di distanza da Zona Bianca Zero, prima tappa del progetto focalizzato sul meglio della scena nazionale che ha accompagnato la ripartenza post lockdown, sono state inaugurate le nuove mostre. Dalla personale dell'artista inglese John Robinson al group show con opere di importanti autori italiani e internazionali fino alla proiezione di due documentari d'arte.LA MOSTRA DI JOHN ROBINSON ALLA WOOLBRIDGE ART GALLERY Classe 1981, John Robinson vive e lavora a Worcester, nel Regno Unito. Visitabile alla Woolbridge Art Gallery fino al 29 maggio prossimo, la mostra Thug riunisce opere che documentano il peculiare approccio sviluppato dall'autore nell'ambito della ritrattistica e dell'autoritratto. Ispirandosi esplicitamente alla tradizione dei maestri europei del XVI e XVII secolo – da Velázquez, a Caravaggio, da Goya a Dürer fino a Rembrandt –, Robinson approda a personalissime visioni della figura umana dallo slancio contemporaneo. In particolare nell'ultimo decennio l'artista ha iniziato a legare il proprio nome a una "rilettura" del concetto stesso di "dipinto", da lui inteso nell'accezione di travestimento-autoritratto. Si tratta di un'interpretazione che comporta una sorta di sconfinamento della pratica pittorica nella performance, con azioni registrate in studio e raramente rese pubbliche. Come sintetizza l'autore, in un'efficace formula, "questi dipinti sono accaduti realmente”.I DUE DOCUMENTARI SU PISTOLETTO E BEUYS Parallelamente a Thug, la galleria di Biella accoglie due ulteriori progetti. Oltre quaranta fra le voci più rilevanti dell'arte del Novecento e della scena contemporanea prendono parte al group show che occupa due livelli della Woolbridge Art Gallery: da Domenico Bianchi a Gino De Dominicis; da Piero Dorazio a Jan Fabre; da Flavio Favelli a Roni Horn, fino a Takashi Murakami, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Julian Schnabel, Michelangelo Pistoletto, Mario Schifano, Francesco Vezzoli e Andy Warhol, per citarne una selezione. Portano entrambi la firma di Marco di Castri e Gianfranco Barbieri i due documentari d’arte attualmente proiettati nella sede espositiva piemontese. A new Idea of Arte (1984-87) si concentra sulle fasi realizzative dell'installazione Olivestones, fra le più celebri eseguite dall’artista tedesco Joseph Beuys, nonché una delle ultime prima della sua morte, avvenuta nel 1986. Il film è stato registrato proprio in Piemonte, dato che l'opera venne concepita per una sala affrescata del Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli. Attraverso immagini tratte da film, fotografie e precedenti videoclip, il secondo documentario – dal titolo Have a mirror, you have a mirror – si sofferma sulla partecipazione diretta di Michelangelo Pistoletto al processo di Collaborazione Creativa, finalizzato alla creazione di spettacoli di strada, teatrali e museali. Sia la collettiva che la proiezione dei documentari saranno fruibili fino al 29 maggio 2022. [Immagine in apertura: John Robinson, Horror Movie 4, 2022. Oil on paper on canvas (maroufle). Image © John Robinson 2022. Photograph courtesy Maximilan de Dycker]
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