Risalenti entrambe al 1965 e molto richieste in occasione di mostre internazionali, le sculture morbide "Blue Spots" e "Red Stripes" saranno presto protagoniste di un'attesa asta a New York. A precederla, un'esposizione in programma dal 6 al 17 maggio 2023 al 432 Park Avenue.

Conosciuta al grande pubblico per la sua produzione pittorica e per il ricorrente tema dei pois, l'artista giapponese Yayoi Kusama si è in realtà dedicata anche alla scultura e alla performance per gran parte della sua carriera. Prova ne sono, fra gli altri esempi possibili, le opere Blue Spots e Red Stripes appartenenti alla collezione di Agnes e Frits Becht. Si tratta di una coppia di sculture morbide, entrambe risalenti al 1965, che fra meno di un mese andrà all'asta da Phillips.DUE SCULTURE DI YAYOI KUSAMA PRESTO ALL'ASTA La vendita è in programma a New York il prossimo 17 maggio; a precederla è un'esposizione dedicata che prenderà il via il 6 maggio negli spazi del grattacielo 432 Park Avenue. Un'occasione per visionare i due lavori, annoverati fra i primi esempi conosciuti di quella porzione della produzione scultorea di Kusama focalizzata su forme oblunghe che, sporgendosi, oltrepassano i confini fisici della cornice. Già riconoscibile in entrambe le opere la palette cromatica dell'autrice giapponese, che come noto predilige i colori rosso e bianco. In un certo senso, l'asta può essere intesa come un "simbolico ritorno" dell'artista a New York, città in cui lei stessa scelse di trasferirsi alla fine degli anni Cinquanta e dove maturò esperienze di opposto registro, tanto sul piano professionale che su quello umano. Questa complessa fase rappresentò il punto d'avvio di una carriera divenuta negli anni pienamente internazionale, oltre che longeva. Classe 1929 e in attività, Kusama è una presenza costante nei calendari espositivi globali come testimoniano anche le recenti mostre a Hong Kong, in Italia, in Spagna e nel Regno Unito.YAYOI KUSAMA E L'ESTETICA DELLA RIPETIZIONE Fra i più influenti collezionisti europei del Ventesimo secolo, Agnes e Frits Becht hanno "sostenuto gli artisti emergenti dell'epoca", ha dichiarato Jean-Paul Engelen, Americas President della piattaforma Phillips e Worldwide Co-Head of 20th Century & Contemporary Art. "Avevano una particolare affinità per le opere di Yayoi Kusama", ha aggiunto, ricordando l'acquisto delle sculture prossimamente all'asta all'Internationale Galerij Orez, nel 1965. Si tratta di opere in cui si manifesta quell'estetica della ripetizione che continua ad accompagnare Kusama. Opere, inoltre, ripetutamente richieste in occasioni espositive nel corso dei decenni e ancora oggi, come dimostra l'interesse dello Stedelijk Museum Schiedam, nei Paesi Bassi, a esporle il prossimo autunno. Un'asta dunque attesa e da tenere d'occhio, che nello stesso tempo pone sotto i riflettori il ruolo dei collezionisti nelle fasi iniziali delle carriere degli artisti: nel caso specifico il sostegno dei Bechts a Kusama viene considerato "precoce e forte", nonché capace di incidere sulla capacità dell'artista di continuare a esporre opere in Europa dopo il rientro in patria. [Immagine in apertura: Yayoi Kusama with Red Stripes and Blue Spots, 1965; Credit Marianne Dommisse 0-INSTITUTE, Artwork © YAYOI KUSAMA]
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