Dopo il progetto diffuso “GUARDAMI. Io sono Mantova”, la città dei Gonzaga prosegue la sua “riconversione” in chiave contemporanea. Ecco altri due recenti interventi di arte pubblica, mirati alla riscoperta e alla riqualificazione dei quartieri periferici del capoluogo lombardo.

Non sembra avere freno la nuova “ondata” contemporanea di Mantova, alle prese con un appassionante piano di rigenerazione urbana rivolto soprattutto alle aree più periferiche e meno note della città. Dopo il recente progetto GUARDAMI, dedicato alla riscoperta dei luoghi cittadini attraverso una serie di poster affissi sulle facciate esterne degli edifici, il capoluogo lombardo continua la sua “riconversione” in chiave moderna grazie al coinvolgimento di street artist e figure di rilievo della scena artistica italiana e internazionale. Succede con due nuove iniziative, simili per natura e intenzioni.GLI INTERVENTI DI CORN79 E MADE514La prima si chiama Piccola Biblioteca Ideale, e consiste nella valorizzazione della biblioteca del quartiere Te Brunetti. Grazie agli interventi dei due artisti Corn79 e Made514, la struttura – cuore culturale del distretto mantovano – è stata recentemente “trasformata” attraverso una serie di interventi dal taglio immaginifico e surreale. Gli autori, infatti, sono stati incaricati di realizzare due opere in grande formato sulla parete esterna della biblioteca e sul muro d’ingresso del quartiere: un omaggio al potere della lettura e della parola scritta.“La biblioteca è uno spazio centrale per la comunità”, ha dichiarato Simona Gavioli, curatrice del progetto, organizzato dall'associazione Caravan SetUp. “È l’unico luogo che possa custodire tra quattro mura un’infinità di mondi possibili. Oggi in particolare, in questo momento di chiusure e distanziamento, la biblioteca è il più grande 'aeroporto' che abbiamo a disposizione per viaggiare liberi nel tempo e nello spazio”.STREET ART NEL QUARTIERE LUNETTAInaugurata lo scorso 30 agosto, e realizzata anche attraverso il coinvolgimento degli studenti dell'Istituto Giulio Romano della città, la doppia opera sarà inoltre accompagnata nei prossimi giorni dalla serie di interventi urbani realizzati nell'ambito del festival Without Frontiers, Lunetta a colori. Curata anche in questa occasione da Simona Gavioli, in collaborazione con Lavinia Bottini per Caravan SetUp, la rassegna – giunta alla sua quinta edizione – prevede una serie di opere a cielo aperto, tutte create sugli edifici del quartiere Lunetta, nella periferia nord di Mantova (nell'immagine in apertura, photo Stefano Sabbadini).Ospiti di quest’anno sono Aris, Andrea Casciu, Corn79, Howlers e Kiki Skipi, chiamati a sviluppare – dal 31 agosto al 6 settembre – le loro pitture a cielo aperto ispirate alle atmosfere surreali del libro di Lewis Carroll Alice nel Paese delle Meraviglie.
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