Si snoda tra Matera, Moliterno e Pisticci la kermesse che invita gli spettatori a riflettere sul rapporto tra uomo e ambiente. Fino a giugno, una serie di proiezioni, spettacoli dal vivo, concerti e workshop (tutti gratuiti) danno vita a “Rizomatica. Nuove forme di coesistenza”.

Sempre più consapevoli dell’importanza della questione ecologica, negli ultimi anni molti artisti hanno approfondito il legame tra uomo e natura: abitando un Pianeta ormai irreversibilmente alterato dalla presenza umana, i creativi di ogni ambito si sono mobilitati per stimolare un dialogo su questi temi, sensibilizzando loro stessi e gli spettatori. Si inserisce in questo solco la kermesse Rizomatica. Nuove forme di coesistenza, che fino a giugno anima i Comuni lucani di Matera, Moliterno e Pisticci.IL FESTIVAL "RIZOMATICA. NUOVE FRONTIERE DI COESISTENZA"Organizzata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e curata da Imma Tralli e Roberto Pontecorvo di Marea Art Project, la rassegna indaga la relazione tra arte e ambiente attraverso un ricco cartellone di residenze artistiche, spettacoli, proiezioni e incontri. L’obiettivo? Raggiungere il grande pubblico, dando avvio a una riflessione collettiva che risponda a un interrogativo fondamentale: cosa possono fare l’arte e la cultura per agire virtuosamente sulla natura, sulla Terra e sugli ecosistemi che la popolano?IL PROGRAMMA DI “RIZOMATICA” 2024Si parte con la residenza artistica del collettivo Post Disaster, che avrà l’opportunità di collaborare, dal 7 al 26 maggio, con il biologo e musicista Donato Epiro; spazio alla settima arte il 18 maggio al Cineteatro Pino Moliterno, con la proiezione e il talk con il regista Edoardo Morabito per il film L'Avamposto, che racconta la storia dell’"eco-guerriero" Christopher Clark. Ancora cinema a Matera, con due pellicole in Piazza Cesare Firrao: Donne di terra (il 4 maggio, alla presenza della regista Elisa Flaminia Inno) e Il Buco di Michelangelo Frammartino (il 5 giugno).TRA CINEMA, PERFORMANCE E WORKSHOPIl 17 maggio è invece il turno della performance della musicista e danzatrice Francesca Heart, le cui composizioni si ispirano alla mitologia del Mediterraneo e alle colonne sonore di film e videogiochi. E poi ancora workshop – come quello dello Studio Andreco, dedicato alla co-creazione di installazioni e infrastrutture verdi –, ma anche concerti, come l’esibizione di Daniela Pes nello scenario naturale del Teatro dei Calanchi (il 9 giugno). Il ricco programma chiude in bellezza il 18 giugno con lo spettacolo Botanica dei Deproducers, in Piazza San Giovanni a Matera.[Immagine in apertura: Futura (2021), di Alice Rohrwacher, Pietro Marcello, Francesco Munzi]
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