L’amato di Iside, la Domus Aurea e l’Egitto

<p>L'affascinante legame che unisce l’antica Roma e l’<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-egitto-basilica-palladiana-vicenza" target="_blank">Egitto</a> del I secolo d.C. diventa protagonista della mostra allestita all'interno della Domus Aurea, nella Capitale. Intitolata <em>L’amato di Iside, la Domus Aurea e l’Egitto</em> e visitabile fino al 14 gennaio 2024, l'esposizione prende forma nel complesso costruito su impulso di Nerone e recentemente restaurato: i lavori di recupero hanno permesso di scoprire e riportare alla luce una splendida decorazione egittizzante nel Grande Criptoportico del palazzo costruito dall’<a href="https://arte.sky.it/news/teatro-nerone-archeologia-scoperta-roma" target="_blank">imperatore</a>.</p> <h2>IL LEGAME TRA ROMA ED EGITTO IN MOSTRA ALLA DOMUS AUREA</h2>  <p>Cuore della mostra è la Domus Aurea stessa, la “Casa d’Oro” realizzata da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/06/nerone-mostra-british-museum-londra" target="_blank">Nerone </a>e dedicata al dio Sole, figura religiosa nella quale l’imperatore romano si identificava. Esiste infatti una relazione tra l'antico Egitto e il sovrano la cui fama resta legata al rovinoso incendio del 64 d.C.: questo legame prende avvio negli anni della formazione di Nerone, un periodo in cui entrò in contatto con Cheremone di Naucrati, direttore della biblioteca conservata presso il Serapeo di Alessandria, e Seneca, autore di un’intera opera dedicata alla cultura dei faraoni e anche sposo di Poppea Sabina, appartenente a una famiglia vicina ai culti isiaci. A dimostrazione del particolare fil rouge che unì l'imperatore e la cultura egizia c'è anche l’espressione “amato di Iside”, adottata nel titolo della rassegna, che richiama il nome di intronizzazione testimoniato nel tempio di Dendera in Egitto. Nerone infatti era anche chiamato “Signore delle Due Terre”, “Sovrano dei Sovrani”, “Re dell’Alto e Basso Egitto” o “scelto di Ptah”.</p> <h2>LA DOMUS AUREA DEL PARCO DEL COLOSSEO</h2>  <p>Organizzata dal Parco Archeologico del Colosseo e curata da Alfonsina Russo, Francesca Guarnieri, Stefano Borghini e Massimiliana Pozzi, la mostra celebra non solo la bellezza dell'antica Roma, ma anche la contaminazione con una cultura solo apparentemente lontana. “‘<em>L’Amato di Iside’ alla Domus Aurea, raccogliendo decine di preziosi reperti legati alla cultura egizia provenienti dai maggiori musei italiani, ha il merito di valorizzare ancor di più un sito straordinario, che non smette di regalare scoperte anche grazie alla costante attività di indagine e restauro svolto dai tecnici del Parco archeologico del Colosseo</em>”, ha dichiarato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.  [Immagine in apertura: Crediti Parco archeologico del Colosseo]</p>

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