<p>È un viaggio nel tempo attraverso quattro millenni di storia quello proposto dalla mostra <em>Gli Egizi e i doni del Nilo</em>, allestita presso il Fortino Leopoldo I a <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/06/le-monumentali-sculture-di-helidon-xhixha-a-forte-dei-marmi " target="_blank">Forte dei Marmi</a>, in provincia di Lucca. Aperta fino al 2 febbraio 2025, l'esposizione porta all’attenzione dei visitatori 24 eccezionali reperti provenienti dalla collezione del <a href="https://arte.sky.it/news/progetto-oma-museo-egizio-torino" target="_blank">Museo Egizio</a> di Torino: si tratta di opere normalmente non visibili al pubblico<strong> </strong>e, in alcuni casi, mai esposte prima. La mostra nella cittadina toscana assume una particolare rilevanza se si considera che si tratta dell’unico evento espositivo organizzato dal celebre istituto museale al di fuori della sede torinese nell’anno in cui ricorrono i duecento anni dalla fondazione. Tra steli, amuleti, papiri e altre preziose opere in esposizione, spiccano una maschera funeraria di età romana e un prezioso set di vasi canopi in alabastro.</p><h2>SULLA COSTA TOSCANA UNA MOSTRA DEDICATA ALLA CIVILTÀ EGIZIA</h2><p>All’esterno dei Fortino è una riproduzione in scala 2:1 in vetroresina della celebre statua di Ramesse II ad accogliere i visitatori. Il percorso espositivo interno, suddiviso in sezioni tematiche dedicate ai vari aspetti della civiltà egizia dall'Epoca Predinastica all'età greco-romana, presenta una serie di reperti in buona parte inediti o poco conosciuti, come i modellini di imbarcazioni decorati che, inseriti nei corredi funerari, servivano ad “accompagnare” il defunto nel suo viaggio verso l’aldilà. L’ultimo piano della sede espositiva è interamente occupato dalla riproduzione del sarcofago di Butehamon: stampato in 3D e affiancato da un complesso sistema di mapping, il modello guida i visitatori alla scoperta dell’intero processo realizzativo di un oggetto di grande rilevanza archeologica. L’esposizione è infine arricchita da numerose installazioni multimediali e pannelli infografici, che forniscono puntuali approfondimenti storico-scientifici sui reperti e sui diversi periodi storici, evidenziando l'importanza del <a href="https://arte.sky.it/news/giardino-museo-egizio-torino" target="_blank">fiume Nilo </a>per lo sviluppo di una civiltà millenaria come quella dell'<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-antico-egitto-conegliano" target="_blank">Antico Egitto</a>.</p><h2>IL FASCINO DELL’ANTICO EGITTO IN MOSTRA A FORTE DEI MARMI</h2><p>Curata da Paolo Marini ed esito della collaborazione tra il Museo Egizio di Torino con la Fondazione Villa Bertelli e l’amministrazione di Forte dei Marmi, <em>Gli Egizi e i doni del Nilo</em> offre a turisti e residenti del comune toscano una preziosa opportunità per esplorare la storia millenaria dell'antico Egitto. Grazie al corposo programma di visite guidate e laboratori didattici aperti a visitatori di tutte le età, la mostra si propone come un’esperienza educativa e coinvolgente, in grado di svelare al pubblico il fascino senza tempo di una civiltà complessa e intrigante come quella che prosperò lungo le rive del Nilo.</p><p>[Immagine in apertura: Amuleto raffigurante un ippopotamo. Cat.6741, h.1,80 cmxw.0,70 cmxd.2,60 cmh.5,00 cmxw. 5,00 cm x d. 5,00 cm, 5.00 g, pietra-calcedonio, incisione. Epoca Tarda. Ignota]</p>

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Gli Egizi e i doni del Nilo FORTE DEI MARMI (LU) | Sky Arte

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