<p>La <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-claudio-abate-maxxi-roma" target="_blank">mostra </a><em>Claudio Abate. Superficie sensibile</em>, visitabile al MAXXI di Roma fino al prossimo 4 giugno, è l'occasione ideale per ripercorrere la storia di un fotografo che nel corso di cinquant'anni di carriera è stato un testimone fondamentale della scena artistica romana, italiana e internazionale. I suoi scatti ritraggono gli artisti nella loro umanità piuttosto che come icone della genialità creativa. </p>

<p><h2>CLAUDIO ABATE AL MAXXI DI ROMA</h2> 
<p>La mostra al MAXXI di Roma riunisce le fotografie più iconiche di Abate. Gli oltre centocinquanta scatti sono stati collocati su pareti curve di color magenta: il colore rimanda a un'ambientazione che Abate conosceva bene, quella del mondo del teatro. Le immagini sono disposte in maniera libera, a varie altezze, come se si trattasse di note ritmate che danzano su uno spartito invisibile, alternando scatti di grandi dimensioni con fotografie di piccolo formato.</p>

<p><h2>LE FOTOGRAFIE IN MOSTRA A ROMA</h2> 
<p>La mostra di Roma prende avvio dagli esordi di Abate. Il primo focus della mostra è dedicato a <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-puglia-pascali-mulas" target="_blank">Pino Pascali</a>; anche Mario Schifano è uno dei primi soggetti a essere fotografati da Abate, mentre al 1963 risale l’avvio del suo sodalizio con il regista Carmelo Bene, immortalato in occasione del complesso debutto della sua opera <em>Cristo 63</em>. Quando <a href="https://arte.sky.it/news/libro-germano-celant" target="_blank">Germano Celant</a> divulgò al mondo lo straordinario fermento creativo a cui diede il nome di Arte Povera, Claudio Abate si trovava in una posizione privilegiata per interloquire con i suoi protagonisti, come ad esempio <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-jannis-kounellis-minneapolis" target="_blank">Jannis Kounellis</a>, di cui fu amico. Molto spazio è poi dato alle grandi mostre romane, come quelle memorabili presso la galleria L'Attico. Abate fu anche testimone dei grandi avvenimenti dell'arte internazionale, ne è un esempio la mostra <em>Live in your head. When attitudes become form</em> alla Kunsthalle di Berna nel 1969, ideata da<a href="https://arte.sky.it/news/svizzera-monte-verita-programma" target="_blank"> Harald Szeemann</a>, dove ebbe modo di conoscere <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-brescia-joseph-beuys-fotografia" target="_blank">Joseph Beuys</a>.  [Immagine in apertura: Claudio Abate, Pino Pascali con la sua Vedova Blu, 1965. VI Biennale Romana. Rassegna di arti figurative di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Roma 1968 © Archivio Claudio Abate]</p>

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