Olafur Eliasson: Nel tuo tempo

sulla mostra

Olafur Eliasson: Nel tuo tempo rappresenta una grande operazione collettiva; un lungo viaggio di percezioni e memorie reso possibile dall’incontro tra le opere del celebre artista islandese-danese Olafur Eliasson, il pubblico e l'edificio rinascimentale fiorentino di Palazzo Strozzi. Curata da Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, l’esposizione dà vita, inoltre, al più grande omaggio mai dedicato in Italia alla poliedrica produzione del visionario artista, la cui ricerca, servendosi di scultura, pittura, fotografia e media digitali, spazia dall’interesse per la percezione visiva a quella per il movimento.


OLAFUR ELIASSON A PALAZZO STROZZI


Ad avviare il percorso espositivo, che si snoda negli spazi interni del palazzo, tra il Piano Nobile e la Strozzina, è la nuova opera intitolata Under the weather, appositamente pensata per il cortile dell’istituzione fiorentina. L’installazione, che invita i visitatori a muoversi e a interagire con lo spazio circostante, è costituita da una grande struttura ellittica sospesa che, per opera dell’effetto moiré, pare cambiare, vibrare, destabilizzare a seconda del punto di osservazione adottato. L’ambiguità visiva è protagonista anche delle prime tre sale della mostra, dove sono allestiti altrettanti recenti progetti dell’artista – Triple seeing survey, Tomorrow e Just before now – incentrati, in particolar modo, su un denso dialogo tra luci artificiali e naturali, tra esterno e interno, tra spazi reali o solamente proiettati. Si procede, così, con l’esposizione dei più famosi lavori di Eliasson: dall’arco semicircolare nero riflesso su uno specchio montato al soffitto di How do we live together? al disco sospeso composto da due specchi convessi di Solar compression, passando per Red window semicircle, che mediante un faretto, la cui luce è filtrata da un vetro di colore rosso, illumina un piccolo specchio. Si passa poi alla recente opera Your timekeeping window,che trasforma ventiquattro sfere di vetro disposte a cerchio in speciali strumenti di rifrazione ottica; per tornare, proseguendo il percorso, a sperimentazioni che hanno reso celebre la produzione dell’artista, da Triple window alla straordinaria Beauty del 1993. Concludono l'esposizione del Piano Nobile i complessi poliedri dell’installazione Firefly double-polyhedron sphere experiment, costata allo Studio Olafur Eliasson decenni di ricerche, e le gialle luci monofrequenza di Room for one colour datate 1997.


IL PROGETTO DIGITALE DI OLAFUR ELIASSON


Negli ambienti interrati della Strozzina, oltre alle opere City plan del 2018, Eye see you e Fivefold dodecahedron lamp del 2006, viene presentato al pubblico, per la prima volta, anche il progetto Your view matter, una sperimentale opera che utilizza la tecnologia VR (Virtual Reality) per indagare la percezione umana nello spazio digitale. Attraverso uno speciale visore, i visitatori – accompagnati da una colonna sonora minimalista e pulsante – entrano in sei diversi spazi virtuali, cinque dei quali a forma di solidi platonici (il tetraedro, l'ottaedro, l'icosaedro, il dodecaedro e il cubo), mentre il sesto evoca un’immensa sfera. Il funzionamento dell’opera si basa esclusivamente sull’interazione e sul coinvolgimento attivo del pubblico. Trovando il proprio fulcro, cioè, nell’incontro tra il corpo fisico del visitatore e lo spazio digitale.

[Immagine in apertura: Olafur Eliasson, Beauty, 1993, faretto, acqua, ugelli, legno, tubo flessibile, pompa, dimensioni variabili. Courtesy of the artist; neugerriemschneider, Berlin; Tanya Bonakdar Gallery, New York / Los Angeles. Installation view: Long Museum, Shanghai, 2016. Photo: Anders Sune Berg © 1993 Olafur Eliasson]

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