Jared Leto sarà Andy Warhol sul grande schermo

È bastato un messaggio di Jared Leto sulla sua Andy Warhol, in cui lui vestirebbe i panni del "padre" della Pop Art.La notizia, che ha mandato in visibilio fan e appassionati di tutto il mondo, non giunge però nuova negli ambienti del cinema e del gossip: risalgono infatti al 2016 i primi “rumor” su una pellicola basata sulle imprese creative dell'araldo della Pop Art. Il protagonista dell'opera, sceneggiata da Terence Winter, già allora doveva essere Jerald Leto, ma il progetto naufragò insieme al sogno dei fan dell'attore.<h2>LA MOSTRA DI WARHOL ALLA TATE</h2>Sebene i dettagli sulla nuova produzione non siano ancora noti – su tutti il nome del regista e i tempi di uscita nelle sale –, il post sulla pagina social di Leto lascia ben sperare. Nel frattempo la Tate Modern di Londra ha riaperto il grande progetto espositivo dedicato al genio statunitense. Dopo la chiusura della mostra a causa del lockdown, l'istituzione britannica ha infatti alzato nuovamente il sipario su Andy Warhol, la retrospettiva con oltre cento opere dell'artista – visitabile fino al prossimo 15 novembre.

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Jared Leto sarà Andy Warhol sul grande schermo | Sky Arte

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La storia (e gli eccessi) dei Kiss in un nuovo volume

Racchiudere i successi e l'iconicità di una band come i Kiss all'interno di un unico volume non è un gioco da ragazzi. La strada percorsa dai quattro “ragazzacci” di New York è stata infatti lunga, a partire da quel 1973 – anno che segna l'esordio della formazione di Paul Stanley e Gene Simmons.A due anni dall'annuncio dello scioglimento – e nel bel mezzo dell'ultimo tour mondiale –, Gian Paolo Bissolino, Marco Gamba ed Enrico Sturaro provano ad analizzare la storia del gruppo, tirando le somme di questa ineguagliabile avventura rock.<h2>I 50 ANNI DI CARRIERA DEI KISS</h2>Pubblicato da Arcana Edizioni, Kiss: Cerone, costumi e un pugno di sogni (nell'immagine in apertura: un dettaglio della copertina) esplora le gesta dei “musicisti mascherati”, soffermandosi sui momenti più significativi dell'evoluzione del gruppo. Dagli (scarsi) successi degli esordi alla pittoresca metamorfosi che li ha resi famosi; dal fanatismo isterico di milioni di appassionati agli oltre 130 milioni di copie di album vendute in cinquant'anni di carriera. Il tutto senza trascurare gli aspetti più intimi degli uomini che hanno vestito quelle maschere, le loro fragilità, le distrazioni e i tratti meno noti anche ai seguaci più accaniti.Una miscela esplosiva fatta di grande musica, sfrontato marketing e continui cambi di rotta che vale la pena rivivere in vista del prossimo concerto della band in Italia. Il 12 luglio 2021, infatti, i Kiss si esibiranno all'Arena di Verona. Il concerto – inizialmente previsto per lo scorso 13 luglio e rimandato a causa della pandemia – sarà probabilmente l'ultima occasione per veder “rockeggiare” sul palco questi quattro miti della cultura popolare dei nostri tempi.

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