L'arte digitale italiana alla conquista di Lipsia

È passato quasi un anno dall'evento Farnesina Digital Art Experience, la rassegna di arte digitale ospitata lo scorso dicembre sulle facciate esterne della sede del Ministero degli Esteri a Roma. Un intervento di “restyling” temporaneo senza precedenti, realizzato grazie alle spettacolari opere di quattordici studi di arte tra i più noti su scala nazionale.Pensato con l'obiettivo di dare nuovo vigore a una delle architetture simbolo del nostro Paese, il progetto trova ora la sua evoluzione nel primo “capitolo” internazionale di quell'appuntamento. Succede a Lipsia, in Germania, dove – a partire da domani, 23 ottobre – prenderà il via la mostra omonima negli spazi della Kunstkraftwerk, ex-centrale elettrica trasformata nel primo museo tedesco dedicato esclusivamente alle arti digitali.<h2>DA ROMA A LIPSIA</h2>Nata grazie alla fortunata collaborazione tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Bright Festival – e promossa dall'Istituto Italiano di Cultura di Berlino –, la mostra è un percorso multimediale con opere di Michele Pusceddu, Monogrid, Mou Factory, Olo Creative Farm, OOOPStudio, Pixel Shapes e molti altri. Già protagonisti del videomapping romano, gli studi si alterneranno all'interno del percorso espositivo con video, installazioni luminose e opere multisensoriali. Ad arricchire la rassegna saranno anche le due opere site specific progettate dallo studio d’arte digitale italiano The Fake Factory e le performance dei collettivi Kanaka Studio e FLxER, che proporranno in anteprima gli ultimi progetti di musica elettronica e Visual Art generativa, con scenografie inedite appositamente pensate per l'imponente edificio tedesco.Inaugurato in occasione del Bright Festival Connect, e allestito fino al prossimo 9 maggio, il progetto si sposterà successivamente in altre località europee, con l'obiettivo di valorizzare e promuovere l'arte digitale italiana nel mondo.[Immagine in apertura: crediti OOOPStudio]

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Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

All'asta la performance digitale di Marina Abramovic

Considerato uno degli eventi di mercato più attesi di questo 2020, la sessione di vendita 20th Century: London to Paris si prepara al debutto. Pensato per unire idealmente Londra e Parigi – centri nevralgici della produzione artistica europea e “capitali” occidentali del mercato dell’arte –, il format prevede una serie di aste organizzate nelle sedi di Christie's delle due città.Tantissimi i pezzi di prestigio nel listino, selezionati per celebrare il meglio dell'arte moderna e contemporanea. Tra le opere “clou” che andranno all'asta oggi, 22 ottobre, spiccano le 41 sculture monumentali della collezione del mercante d’arte Paul Haim, lo straordinario Portrait of Sir David Webster di David Hockney e capolavori firmati da Francis Bacon, Peter Doig e Roy Lichtenstein.<h2>L'OPERA DIGITALE DI MARINA ABRAMOVIĆ</h2>Ma a occupare il centro della scena sarà senza dubbio lei, Marina Abramović, autrice della prima opera in realtà aumentata mai presentata a un evento di questo genere.Realizzato dall'artista serba come parte della personale alle Serpentine Galleries andata in scena nel 2019, The Life – questo il titolo del lavoro – consiste in una performance puramente virtuale, ovvero visibile solo indossando speciali visori in grado di “trasportare” l’osservatore in una dimensione a cavallo tra realtà e simulazione. Con una durata di 19 minuti, la performance vede l’artista – vestita di rosso – attraversare uno spazio circolare di circa 5 metri, interagendo (ma solo in versione digitale) con le persone e con lo stesso spettatore.<h2>LA MOSTRA ALLA ROYAL ACADEMY</h2>La stima di vendita dell'opera, realizzata grazie alle sofisticate tecnologie dello studio Tin Drum, si aggira fra le 400mila e le 800mila sterline.Nell'attesa, la “regina” della Performance Art si prepara alla prossima grande esposizione presso la Royal Academy of Arts di Londra: prevista inizialmente per quest'anno – e posticipata a causa della pandemia – la mostra (dal 25 settembre al 12 dicembre 2021) ripercorrerà gli oltre cinquant'anni di carriera dell'acclamata artista, tra opere iconiche e lavori appositamente concepiti per l’occasione.[Immagine in apertura: SALE 18942 LOT 104 Marina Abramović (B. 1946), The Life. Mixed reality installation with artist's box. Duration: 19 minutes (1140 seconds), box size: 23 x 31 x 21in. (58.4 x 78.7 x 53.3cm). Executed in 2018-2019, this work is number one from an edition of three plus one artist’s proof. Estimate GBP 400,000 - GBP 800,000 (USD 514,400 - USD 1,028,800)]

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