Chi potrebbe interpretare in maniera più veritiera ed eloquente la vita di Madonna, se non la pop star in persona? E così sarà. Pare infatti che la celebratissima cantante – recentemente al centro del nuovo libro di Massimiliano Stramaglia – sarà la regista di un biopic dedicato alla sua stessa esistenza.<h2>UN FILM SU MADONNA</h2>Il film – il cui titolo non è stato ancora annunciato – sarà un “viaggio” nella carriera dell'artista americana, offrendo al pubblico uno sguardo inedito sugli eccessi e sui traguardi che hanno segnato la carriera della diva. Ad accompagnare la cantante in questa avventura saranno Diablo Cody, che la supporterà nella scrittura della sceneggiatura, e la produttrice Amy Pascal, già al lavoro con Madonna nel film del 1992 Ragazze vincenti.Non è infatti la prima volta che l'artista di origini italiane si cimenta nell'ambito della cinematografia. Nel 2008 la 62enne pop star aveva diretto il film drammatico Sacro e profano, mentre nel 2011 era stata regista di W.E. – Edward e Wallis. Il lungo "curriculum" dell'artista può inoltre contare un discreto numero di apparizioni sul grande schermo: come attrice ha recitato in Desperately Seeking Susan, Dick Tracy e soprattutto Evita, la cui interpretazione le valse un Golden Globe nel 1997.<h2>LE PAROLE DELLA CANTANTE</h2>“Voglio trasmettere l'incredibile viaggio da me intrapreso in vita come artista, musicista, ballerina – un essere umano che cerca di farsi strada in questo mondo”, ha dichiarato Madonna sul suo sito web. “Il fulcro di questo film sarà sempre la musica. La musica mi ha fatto andare avanti e l'arte mi ha tenuto in vita. Ci sono così tante storie non raccontate e stimolanti, e chi altro potrebbe raccontarle meglio di me? È essenziale condividere la corsa sulle montagne russe della mia vita con la mia voce e la mia visione”.La pellicola, prodotta da Universal, sarà solo l'ultima di una lunga sequenza di film basati sulle avventure artistiche dei “paladini” della musica contemporanea. Tra i più recenti ed eclatanti successi ricordiamo Bohemian Rhapsody – basato sulla storia dei Queen – e Rocketman, il film dedicato a Elton John. Solo qualche mese fa, inoltre, è stata annunciata la lavorazione di un biopic in omaggio alla “regina” del soul pop Whitney Houston.[Immagine in apertura: Madonna onstage during the 2019 Billboard Music Awards at MGM Grand Garden Arena on May 1, 2019 in Las Vegas, Nevada. Getty Images]

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A cinquant’anni dalla morte, Sky Arte dedicherà la serata di venerdì 18 settembre alla musica di Jimi Hendrix, virtuoso delle sei corde che ha lasciato un segno indelebile del proprio passaggio.Si comincia con Jimi Hendrix ‒ Electric Church, che evocherà le emozioni del Second Atlanta International Pop Festival, andato in scena il 4 luglio 1970. Di fronte a un pubblico di più di 500mila persone si esibirono oltre trenta musicisti, fra cui lo stesso Hendrix. Il documentario descrive i tre intensi giorni di un festival definito la “Woodstock del Sud”, rivelatosi un’esperienza totalmente pacifica, nonostante le tensioni sociali che al tempo dividevano il Sud degli Stati Uniti e l’assenza di qualsiasi servizio d’ordine per via dell’inaspettato flusso di spettatori. Il messaggio pacificatore della musica di Hendrix contribuì a rasserenare ancor di più l’atmosfera. Il film contiene preziose testimonianze della performance del chitarrista, con spezzoni registrati dal vivo che lo vedono esibirsi nei suoi più grandi successi, da Purple Haze a Hey Joe, oltre agli interventi di musicisti del calibro di Billy Cox, Mitch Mitchell, Paul McCartney, Kirk Hammett e dell’organizzatore del festival Alex Cooley.In chiusura di serata Jimi Hendrix – Voodoo Child ripercorrerà l’eccezionale carriera della rockstar attraverso il suo stesso sguardo. Rarissimi filmati d’epoca e scritti autografi, emersi dagli archivi della famiglia, hanno consentito al regista Bob Smeaton (già vincitore di un Grammy per il suo Beatles Anthology) di tradurre in immagini la completa autobiografia di un artista ineguagliabile, svelando le sfumature più intime e segrete di un uomo diviso tra genialità ed eccesso.

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