Il grattacielo-icona di Dubai si trasforma in una tela digitale per gli artisti

Progettato dallo studio di architettura Skidmore, Owings &amp; Merrill (SOM), il Burj Khalifa non è solo il grattacielo-icona di Dubai. Svettante dall'alto dei suoi 829 metri, che lo rendono la struttura architettonica più alta del mondo, a dieci anni esatti dalla sua inaugurazione l'edificio ospita sulla superficie esterna Light Up, uno stupefacente spettacolo serale di luci e colori. I 109.252 metri quadrati dello schermo LED installato sul grattacielo – che, manco a dirlo, è il più esteso schermo di questa tipologia su scala globale – ospitano infatti lo show che si è imposto al Guinness World Record di Hong Kong conquistando il titolo di "più grande spettacolo di luci e suoni su un’unica struttura". E sapete qual è la più recente novità che riguarda il Burj Khalifa? Chiunque può provare a contribuire a questa sensazionale esibizione artistica, dando prova del proprio talento in un luogo decisamente "fuori dagli schemi".<h2>COME MOSTRARE LA PROPRIA OPERA SULLO SCHERMO LED PIÙ GRANDE DEL MONDO</h2>Ancora attiva fino al 31 dicembre 2020, la Burj Khalifa Open Call si rivolge a designer, creativi, artisti ed esperti in mappatura 3D, attivi in tutto il mondo, invitandoli a sottoporre un'opera da presentare nell'ambito del Light Up. La procedura per candidare un proprio lavoro è aperta a singoli autori e a gruppi, senza vincoli di residenza o età. Viene richiesta la registrazione dei propri dati sul <a href="https://www.burjkhalifa.ae/en/open-call/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">sito ufficiale del progetto</a>, lo stesso in cui va quindi perfezionato il caricamento dell'opera che si intende proporre.Il processo di selezione si svolge a frequenza settimanale e l'iniziativa coinvolge anche i profili social ufficiali del grattacielo: in questo caso, si può condividere la propria opera  associando alla pubblicazione il tag @BurjKhalifa. Soprattutto in questa fase storica di confinamento domestico, con forti limitazioni nei viaggi e negli spostamenti, il progetto "mette in palio" l'opportunità unica di vedere proiettata una propria creazione in un luogo simbolo dell'ingegno umano. Riuscendo così, nonostante tutto, a mostrare il frutto del proprio lavoro "oltre i confini"![Immagine in apertura: Burj Khalifa a Dubai. Photo by ZQ Lee on Unsplash]

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

Al via il concorso per giovani artisti indetto dal Castel Sant'Elmo di Napoli

“Chiusi dentro, chiusi fuori. Come salvarsi insieme, come ricostruire comunità. Cosa ci lascerà questa crisi?”. È questa la domanda che racchiude il tema della nuova edizione del concorso Un'Opera per il Castello, il bando rivolto ad artisti tra i 21 e i 40 anni, per la selezione di un progetto site specific da destinare agli spazi esterni di Castel Sant'Elmo a Napoli.Giunto alla sua ottava edizione, il premio ha scelto quest'anno di puntare i riflettori sulla crisi sanitaria, economica e sociale che sta mettendo in ginocchio l'intero pianeta. Una situazione che ha sovvertito la nostra visione della realtà, costringendoci a mettere in discussione il nostro modo di vivere e le nostre abitudini. Eppure, come si legge nel comunicato stampa del concorso, “nessuno si salva da solo”.<h2>COME PARTECIPARE AL BANDO PER ARTISTI</h2>Luogo di prigionia un tempo, fortezza inespugnabile e preposta a funzioni militari, il castello è diventato negli anni recenti sinonimo di condivisione e ricerca artistica. Quale sito migliore, dunque, per sintetizzare gli impulsi a trasformare questa situazione di "reclusione" domestica in energia creativa e partecipativa?In risposta a tali questioni, i partecipanti al concorso dovranno inviare le loro proposte entro il 18 febbraio 2021. Al vincitore – selezionato da una giuria di esperti presieduta dal Direttore regionale Musei Campania – sarà assegnato un premio di 10mila euro finalizzato alla realizzazione dell’opera, che entrerà a far parte della collezione permanente di Castel Sant’Elmo. Tutte le opere finaliste, inoltre, saranno presentate all'interno di un'esposizione e di un catalogo riassuntivo dell'intera esperienza. Il bando, con le modalità di partecipazione e le informazioni per l’iscrizione e l’invio dei progetti, è pubblicato sul <a href="http://polonapoli-projects.beniculturali.it" target="_blank" rel="noopener noreferrer">sito web dedicato al concorso</a>.[Immagine in apertura: photo by Zsolt Cserna on Unsplash]

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

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