La storia (e gli eccessi) dei Kiss in un nuovo volume

Racchiudere i successi e l'iconicità di una band come i Kiss all'interno di un unico volume non è un gioco da ragazzi. La strada percorsa dai quattro “ragazzacci” di New York è stata infatti lunga, a partire da quel 1973 – anno che segna l'esordio della formazione di Paul Stanley e Gene Simmons.A due anni dall'annuncio dello scioglimento – e nel bel mezzo dell'ultimo tour mondiale –, Gian Paolo Bissolino, Marco Gamba ed Enrico Sturaro provano ad analizzare la storia del gruppo, tirando le somme di questa ineguagliabile avventura rock.<h2>I 50 ANNI DI CARRIERA DEI KISS</h2>Pubblicato da Arcana Edizioni, Kiss: Cerone, costumi e un pugno di sogni (nell'immagine in apertura: un dettaglio della copertina) esplora le gesta dei “musicisti mascherati”, soffermandosi sui momenti più significativi dell'evoluzione del gruppo. Dagli (scarsi) successi degli esordi alla pittoresca metamorfosi che li ha resi famosi; dal fanatismo isterico di milioni di appassionati agli oltre 130 milioni di copie di album vendute in cinquant'anni di carriera. Il tutto senza trascurare gli aspetti più intimi degli uomini che hanno vestito quelle maschere, le loro fragilità, le distrazioni e i tratti meno noti anche ai seguaci più accaniti.Una miscela esplosiva fatta di grande musica, sfrontato marketing e continui cambi di rotta che vale la pena rivivere in vista del prossimo concerto della band in Italia. Il 12 luglio 2021, infatti, i Kiss si esibiranno all'Arena di Verona. Il concerto – inizialmente previsto per lo scorso 13 luglio e rimandato a causa della pandemia – sarà probabilmente l'ultima occasione per veder “rockeggiare” sul palco questi quattro miti della cultura popolare dei nostri tempi.

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La storia dell’arte americana è densa di sfumature, come dimostrato dalla serie Art in the USA. Durante l’episodio in onda su Sky Arte giovedì 13 agosto, a finire sotto i riflettori sarà il selvaggio West, fonte di ispirazione per generazioni di artisti.Dalla sublime arte della Hudson River School di stampo ottocentesco all’influenza esercitata dalla misteriosa creatività del popolo dei Nativi americani, il fascino del West non ha mai perso la sua energia.Il documentario si concluderà con le vicende di Jackson Pollock, originario del Wyoming, giunto a New York indossando un paio di stivali e un cappello da cowboy, pronto a conquistare il mondo dell’arte con la sua pittura rivoluzionaria.

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