I dipinti e le sculture di Louise Bourgeois in mostra (anche) online

Nuovo lockdown nuova mostra, verrebbe da dire. Dopo l'esposizione digitale dedicata ai disegni di Louise Bourgeois della scorsa primavera, la galleria svizzera Hauser &amp; Wirth ci riprova, alzando nuovamente il sipario sulla produzione dell'iconica artista francese. A differenza del primo appuntamento, mirato esclusivamente alle opere su carta della protagonista, il nuovo progetto abbraccia mezzo secolo di carriera, offrendo una panoramica virtuale (e non solo) su un corpo di sculture, dipinti e installazioni appositamente selezionati.Evocativa a partire dal titolo, ispirato a una celebre frase del matematico Blaise Pascal, The Heart Has Its Reasons si presenta come un percorso che viaggia su doppio binario: consultabili online, sulla <a href="https://www.hauserwirth.com/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">piattaforma digitale della storica galleria</a>, i capolavori dell'autrice saranno infatti visibili anche negli spazi fisici di Gstaad, in Svizzera, offrendo sia al pubblico della Rete che a quello elvetico la possibilità di ammirare alcuni tra gli esiti più rappresentativi della carriera della grande scultrice.<h2>L'ARTE DI LOUISE BOURGEOIS IN MOSTRA</h2>Visitabile dal 20 dicembre al 3 febbraio 2021, la mostra presenta una selezione ristretta eppure esaustiva di lavori realizzati dal 1949 al 2009: opere diverse per tecnica e natura, in grado di racchiudere simboli e temi ricorrenti nella pratica della Bourgeois. Dall'immagine della casa – luogo di riparo e conforto – a quella del letto – metafora della nascita e dunque della morte; dal tema del doppio – straordinariamente espresso nella sculture Couple – a quello del corpo, elemento da sempre centrale nell'esperienza dell'artista.E poi ancora i riferimenti all'universo femminile, le iconiche spirali e i pattern geometrici – linee curve e sottili che si accavallano e si ripetono in maniera insistente e ossessiva. Che si tratti di forme astratte o figurative, ognuna delle immagini rappresenta un “portale” all’interno del quale il pubblico è chiamato a entrare, per esplorare, tassello dopo tassello, l’animo e la sensibilità della grande Louise Bourgeois.[Immagine in apertura: Louise Bourgeois, Untitled, 2003. Watercolor on paper, 22.9 x 28.9 cm / 9 x 11 3/8 in. Photo Christopher Burke]

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

teamLab porterà l'arte digitale in uno storico giardino giapponese

Annoverato fra i tre più rilevanti giardini paesaggistici del Giappone, insieme al giardino Kenroku-en di Kanazawa e al Kōraku-en di Okayama, il Kairaku-en emerge tra le attrazioni della città di Milo, situata a nord di Tokyo nella prefettura di Ibaraki. Realizzato a partire dal 1841, su iniziativa di un feudatario locale, è particolarmente noto per la presenza di oltre 3.000 esemplari di susino.Questi alberi deliziano residenti e visitatori durante tutto l'anno, raggiungendo il proprio  splendore nella fase conclusiva della stagione invernale, fra fine febbraio e fine marzo, quando la loro fioritura ravviva il giardino arricchendolo con migliaia di fiori bianchi e rosa. Non a caso, l'annuale Festival della fioritura del susino di Mito rappresenta un appuntamento imperdibile per la comunità locale, in grado di richiamare a Mito persone anche dal resto del Paese, desiderose di godere di questa suggestiva anteprima della primavera.<h2>LA NUOVA OPERA DIGITALE DI TEAMLAB</h2>Per l'edizione 2021 della kermesse è stata annunciata un'importante novità. Dal 13 febbraio al 21 marzo 2021 il collettivo internazionale teamLab trasformerà il celebre giardino con l'intervento artistico teamLab: Digitized Kairakuen Garden. Ogni giorno, dalle 18 alle 20.30, gli alberi, i percorsi pedonali, le rocce del giardino "prenderanno vita" grazie a un caleidoscopico mix di proiezioni, luci, colori e animazioni. Attraverso quest'opera il celebre gruppo interdisciplinare, che dal 2001 opera nel territorio di confine fra arte, scienza e tecnologia con interventi che hanno conquistato l'intero pianeta, prosegue il percorso di esplorazione della relazione tra l'individuo e il resto del mondo tra inedite percezioni visive e alternative modalità di indagine.Alla base del nuovo progetto c'è la volontà di esplorare "come la natura possa diventare arte", impiegando gli strumenti propri della tecnologia digitale con finalità narrative e contemplative, senza provocare danneggiamenti o causare modifiche permanenti degli equilibri ambientali. Per l'intero periodo di apertura, teamLab: Digitized Kairakuen Garden sarà visitabile nel rispetto delle norme per il contenimento dell'emergenza sanitaria.[Immagine in apertura: teamLab: Digitized Kairakuen Garden © teamLab]

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