Lucca sogna a occhi aperti con la mostra dedicata al Surrealismo

Verità o finzione? È questa la domanda che sembra emergere dall'ultimo progetto espositivo del Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art. Dedicato ai linguaggi artistici del nostro tempo, il centro culturale toscano ha da poco alzato il sipario su La realtà svelata. Il Surrealismo e la metafisica del sogno, la rassegna realizzata in sinergia con lo Studio Guastalla Arte Moderna e Contemporanea.Sono ben 56 le opere in mostra, tra incisioni, acqueforti, puntesecche e litografie, firmate da alcuni tra i maggiori protagonisti delle avanguardie del primo Novecento. Curata da Silvia Guastalla e Maurizio Vanni, la rassegna presenta una selezione di carte di Man Ray, Miró, Magritte e moltissimi altri maestri dello scorso secolo, accendendo i riflettori su quelli che furono i temi e gli stili caratteristici della corrente surrealista.<h2>DA DE CHIRICO A MAN RAY</h2>“Attraverso le opere di alcuni tra i più grandi artisti, da De Chirico a Man Ray, da Magritte a Dalí, da Miró a Matta, da Masson a Bellmer, la mostra vuole dimostrare”, sottolineano i curatori, “quanto, nelle proposte visive surrealiste, le componenti dell'alterazione mentale e dell'istinto primordiale direttamente connesso all'inconscio più profondo siano combinate con il lucido desiderio di liberare l'uomo dalle convenzioni e dai preconcetti per riportarlo a desiderare l'essenza del reale”.A inaugurare questo affascinante percorso di visita (che resterà aperto fino al 24 gennaio 2021) è Giorgio de Chirico. Le atmosfere sospese delle sue opere, fatte di ombre lunghe e silenzi irreali, si alternano a quelle non meno misteriose di René Magritte, maestro del dubbio e dello straniamento. Seguono, in questa ideale “passerella” sognante, le composizioni ironiche e dissacranti di Salvador Dalí, accompagnate dagli studi sull'inconscio di Joan Miró, Roberto Sebastián Matta, André Masson e Hans Bellmer. A chiudere l'itinerario le immagini dissacranti di Man Ray, ultimo protagonista di questa accattivante indagine tra mondo interiore e universo esterno.[Immagine in apertura: Salvador Dalí, Le grand masturbateur, 1960, litografia, 47 x 64,4 cm su carta 55 x 75 cm © Salvador Dalí, Gala-Salvador Dalí Foundation, by SIAE 2020]

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

A Roma tre giorni di festa nel segno di Gianni Rodari

Commemorare un grande autore del passato non significa solamente celebrarne le gesta e i traguardi ottenuti in vita, ma vuol dire soprattutto attualizzarne il messaggio, offrendo soluzioni di continuità alla sua ricerca. Lo sanno bene gli organizzatori di Gianni Rodari. Tre giorni di festa per grandi e piccoli, l'evento romano pensato per omaggiare in maniera attiva e partecipativa la memoria del grande pedagogo di Omegna.<h2>UNA FESTA PER RODARI</h2>Curato da Pino Boero, Vanessa Roghi e Gaia Stock – e organizzato da Electa ed Einaudi Ragazzi –, l'evento avrà luogo da venerdì 25 a domenica 27 settembre all'interno degli spazi verdi e monumentali delle Terme di Caracalla e della regina viarum, nel tratto dell’Appia Antica dove si innalza il mausoleo di Cecilia Metella.È qui che, dal mattino alla sera, per tre giorni consecutivi, grandi e piccini saranno invitati a prender parte a un insieme di attività ludiche ed educative: giochi, performance e letture, nel segno del “maestro” più amato d'Italia. Dal laboratorio di disegno di Francesco Zito allo spettacolo teatrale di Roberto Gandini, dal workshop di scrittura creativa di Gianluca Caporaso a quello per la costruzione di burattini a opera della Fondazione Sarzi. I vari appuntamenti saranno suddivisi per fasce di età, con l'obiettivo di coinvolgere i partecipanti e festeggiare Rodari in maniera varia, grazie al coinvolgimento di professionisti della pedagogia e dell'intrattenimento.<h2>LE PUBBLICAZIONI IN ARRIVO</h2>La tre giorni capitolina è solo l'ultimo degli appuntamenti dedicati allo scrittore di Grammatica della fantasia, omaggiato nel doppio anniversario che segna i cento anni dalla nascita e i quarant’anni dalla sua morte. Per l'occasione, il 29 settembre l'opera dell'autore entrerà a far parte della prestigiosa collana I Meridiani di Mondadori. Inoltre, in ottobre, usciranno per Einaudi Ragazzi due importanti novità: Codice Rodari – un caleidoscopico viaggio nelle parole del poeta, accompagnato dalle illustrazioni di Alessandro Sanna – e I sepolti vivi – il romanzo grafico di Silvia Rocchi basato sui reportage dedicati da Rodari alle lotte sindacali degli anni Cinquanta.[Immagine in apertura: Gli attrezzi di Rodari, spettacolo di Roberto Gandini. Photo Achille Lepera]

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