La Parigi di Robert Doisneau in un nuovo libro fotografico

Bambini sui pattini che sfilano temerari fra le strade della città, attempati bohémienne decisi a sfidare la vita a colpi di poesia; e poi ancora musicisti en plein air, eleganti signore che portano a spasso i loro cani e ragazzi innamorati, pronti a dichiararsi affetto con baci memorabili – come quello immortalato davanti all'Hotel De Ville nel 1950.Sono solo alcuni dei soggetti fotografati da Robert Doisneau nella “sua” Parigi, luogo da sempre associato alla ricerca poetica dell'artista. Il nuovo volume edito da L'Ippocampo raccoglie le foto più iconiche realizzate dal maestro nella Ville Lumière, mettendo a segno una parata umoristica e sentimentale di immagini che racchiudono tutto l'amore del fotografo per la capitale francese.<h2>ROBERT DOISNEAU E PARIGI</h2>Sfogliando le oltre cinquecento fotografie presenti in Doisneau-Paris – questo il titolo del volume (nell'immagine in apertura: courtesy l'editore) –, le infinite sfumature della città si palesano grazie allo sguardo rispettoso eppure divertito del maestro, capace come pochi altri di rappresentare la complessità della società del tempo con occhio discreto e senza giudizio. Organizzati in maniera tematica e accompagnati dai commenti dello stesso autore, gli scatti (molti dei quali inediti) racchiudono la grazia e la nota passione per la vita dell'artista, offrendo allo stesso tempo uno spaccato fedele della caleidoscopica città d'oltralpe.

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La Parigi di Robert Doisneau in un nuovo libro fotografico | Sky Arte

I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Sono trascorsi quasi 72 anni da quel fatidico 30 settembre 1948, quando il primo numero di Tex, iconico personaggio creato da Gianluigi Bonelli e realizzato graficamente da Aurelio Galleppini, debuttava in edicola. Oggi, a distanza di decenni, il suo successo non pare scalfito dal tempo, come dimostrato dalla rassegna in arrivo a Salerno il prossimo 18 settembre.Nella cornice di Palazzo Fruscione ‒ e del programma di COMICON Extra ‒ andrà in scena, fino al 18 ottobre, Tex. 70 anni di un mito, l'omaggio al protagonista di mirabolanti avventure a fumetti amate da intere generazioni di appassionati. Curata da Gianni Bono, la mostra (nell'immagine in apertura un dettaglio del poster) ripercorrerà le vicende del ranger mosso da un instancabile senso della giustizia e da un'altrettanto radicata generosità.<h2>LE AVVENTURE DI TEX IERI E OGGI</h2>Dalle sfide con il nemico di sempre Mefisto alle cavalcate nel vecchio West fino agli scontri con i banditi per salvaguardare le sorti delle tribù Navajos, le imprese di Tex saranno evocate da fotografie, disegni, materiali rari e inediti e da installazioni create ad hoc per avvicinare il grande pubblico a un caposaldo del fumetto nostrano.L'esposizione salernitana riavvolgerà il filo di una storia tra le più affascinanti della nona arte italiana, i cui contorni sono stati scritti da quattro sceneggiatori entrati negli annali di un genere particolarmente seguito: Giovanni Luigi Bonelli, che ha dato vita al mito di Tex, il figlio Sergio Bonelli, autore del fumetto con lo pseudonimo di Guido Nolitta, Claudio Nizzi, subentrato nel 1983 aggiungendo al western alcune peculiarità del poliziesco, e Mauro Boselli, attuale curatore della saga e artefice di un ritorno alle origini del leggendario Tex.

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La Parigi di Robert Doisneau in un nuovo libro fotografico

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