Le posate eco-friendly realizzate con i CD usati

Se è vero che l'emergenza sanitaria avrebbe dovuto aprirci gli occhi sulle implicazioni negative legate al nostro stile di vita, orientandoci verso scelte più ecologiche e salutari, è altrettanto vero che i risultati, al momento, non sembrano incoraggianti. L'uso di plastica e di strumenti usa e getta non pare infatti rallentare, mentre l'utilizzo abbondante di guanti e mascherine ha implicato una nuova, spaventosa, quantità di rifiuti dannosi per l'ambiente.A puntare i riflettori sulla questione è oggi un nuovo prodotto di design, messo in commercio da Otherware – l'azienda eco-friendly nata dalla collaborazione fra Pentatonic e I Am Other, l'iniziativa imprenditoriale della popstar Pharrell Williams. Stiamo parlando di The Pebble, il kit alternativo di posate ottenute interamente con materiali riciclati (nell'immagine in apertura, credit Pentatonic).<h2>LE POSATE CHE RISPETTANO L'AMBIENTE</h2>Colorati e dalle forme decisamente accattivanti, i pezzi che compongono il set sono stati ottenuti attraverso il riutilizzo di CD e policarbonati di varia natura. L'obiettivo è quello di ribadire il valore e l'urgenza di optare verso un'economia di tipo circolare, dando nuova vita a strumenti e oggetti che hanno esaurito la loro utilità.Acquistabile sul sito della compagnia, The Pebble comprende un coltello, una forchetta, un cucchiaio, una cannuccia e una coppia di bacchette. Il tutto racchiuso all'interno di una simpatica confezione portatile adatta a ogni occasione e a prova di contagio. Se siete amanti dei picnic e dei pranzi all'aperto, non potrete non innamorarvene!

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

L'universo in una stanza: le Wunderkammer fotografate da Massimo Listri

Il concetto di Wunderkammer, o “gabinetto delle curiosità”, ha sempre suscitato l'interesse degli appassionati di arte e collezionismo, affascinati dall'idea di un luogo creato dall'uomo con l'obiettivo di raccogliere le bellezze e le stranezze dell'universo. In esso oggetti artistici e scientifici di ogni sorta venivano catalogati nell'ambizioso tentativo di riunire tutta la conoscenza umana in un'unica stanza, anticipando – a ben vedere – l'idea stessa di Internet: una finestra sul mondo, in cui poter “assaggiare” frammenti di conoscenza difficilmente reperibili altrove.Così fu, ad esempio, per il granduca Francesco I de' Medici o per l'imperatore romano Rodolfo II d'Asburgo: figure di potere e d'intelletto che conquistavano, selezionavano ed esponevano questi oggetti creando veri e propri archivi universali, spaziando dall'architettura alla pittura, dalla gemmologia alla botanica all'astrologia.<h2>IL LIBRO E LE IMMAGINI DI MASSIMO LISTRI</h2>A soffermarsi sui risultati più straordinari di questa pratica “proto-museale” è oggi la casa editrice Taschen, che porta in libreria un grande, incantevole, volume dedicato proprio alle Wunderkammer più rappresentative della storia. Stiamo parlando di Cabinet of natural curiosities, una serie di immagini realizzate da Massimo Listri e finemente raccolte in un viaggio che travalica i confini del tempo.Scattate dall'autore in sette Paesi europei differenti nel corso degli anni, le foto si riferiscono a diciannove “collezioni” straordinarie, in alcuni casi autentiche in altri fedelmente ricostruite in epoca recente. Sfogliando le quasi 400 pagine del volume – in grande formato – oggetti e preziosità appaiono in tutta la loro forza: gemme, coralli rari, affreschi e bizzarri automi meccanici si susseguono accompagnando il lettore in un percorso variegato e dal forte impatto poetico. A rendere la lettura ancora più attraente contribuiscono un'autorevole introduzione e una serie di commenti scritti da Giulia Carciotto e Antonio Paolucci, curatori della pubblicazione.[Immagine in apertura: Cabinet of natural curiosities, pp. 318–319. Collection of hour-glasses, 16th–19th century. Paris, Galerie Kugel, Collection Kugel. Copyright: © Massimo Listri. Courtesy <a href="https://www.taschen.com/" target="_blank" rel="noopener">Taschen</a>]

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