Anche se la musica dal vivo non è un’esperienza praticabile in questo difficile momento storico, la serie Indie Jungle mantiene accesi i riflettori sui protagonisti della scena indipendente italiana.Il protagonista dell’episodio in onda su Sky Arte sabato 21 novembre sarà Gazzelle, pseudonimo di Flavio Bruno Pardini, romano classe 1989. Il suo primo approccio alla musica arriva a 22 anni, quando si appassiona alla chitarra. Nel 2016 pubblica il singolo Quella te, attirando le attenzioni della critica e degli esperti dell’ambiente indie e anticipando la pubblicazione del suo primo album, Superbattito, uscito nel 2017.Nel 2018 partecipa al tradizionale Concertone del Primo Maggio, riscuotendo grandi consensi, mentre nel mese di novembre dello stesso anno lancia il suo secondo album, Punk, anticipato da singoli come Tutta la vita e Sopra. Il 26 aprile 2019 esce l’album Faber nostrum, disco tributo a Fabrizio De André in cui vari artisti reinterpretano un brano del leggendario cantautore. Gazzelle partecipa al progetto realizzando la cover di Sally.A marzo 2020 partecipa a un evento organizzato dai più celebri nomi del panorama musicale italiano, “Musica che unisce”, per raccogliere fondi a favore della Protezione Civile, in prima linea nell’emergenza sanitaria. Risale a poche settimane fa, invece, l’uscita di Destri, il nuovo singolo di Gazzelle.Il contenuto della puntata sarà disponibile per tutti sul <a href="https://video.sky.it/arte" target="_blank" rel="noopener noreferrer">video portale di Sky</a> allo stesso orario della messa in onda su Sky Arte e per l’intera settimana successiva.

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Le canzoni indie di Gazzelle | Sky Arte

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Le "sculture di fumo" di Judy Chicago per la prima volta in realtà aumentata

Artista, femminista, educatrice. Judy Chicago è una vera e propria icona dell'arte contemporanea americana: una personalità che ha fatto della propria ricerca uno strumento per ravvivare e volgere verso nuovi orizzonti il dibattito sul ruolo delle donne nel sistema artistico del nostro tempo.Celebrata per opere come The Dinner Party – l'installazione realizzata nel 1979 e dedicata alle grandi figure femminili della cultura occidentale –, la poliedrica artista – tra le protagonste del recente fumetto di Valentina Grande ed Eva Rossetti – è tornata nuovamente sotto i riflettori con un nuovo progetto “virtuale”: un “esperimento” in realtà aumentata, organizzato in collaborazione con la fondazione non profit berlinese <a href="https://lightartspace.org/program/judy-chicago-rainbow-ar" target="_blank" rel="noopener noreferrer">LAS – Light Art Space</a>.<h2>LA NUOVA OPERA VIRTUALE DI JUDY CHICAGO</h2>Lanciato online lo scorso 10 novembre, il progetto – dal titolo Rainbow AR – è il primo dell'artista completamente pensato per la sfera digitale. Fruibile attraverso l'apposita applicazione, l'opera è una continuazione di Atmospheres, la serie di performance effimere risalenti alla fine degli anni Sessanta: vere e proprie ambientazioni “magiche” rese possibili attraverso l'impiego di fuochi d’artificio e fumo colorato.Pensato per allietare il tempo degli utenti durante il lockdown, il progetto aggiunge una nuova tappa a quella prima produzione, grazie a “sculture di fumo” osservabili in alta definizione sullo schermo del proprio dispositivo. In questo modo i paesaggi colorati dell'artista si palesano agli occhi dello spettatore in versione privata, per di più accompagnati dalle composizioni di Colin Bailey, il musicista incaricato di tradurre in suoni i movimenti fluttuanti evocati dai giochi di fumo. Un arcobaleno “artistico” nella propria abitazione.[Immagine in apertura: Judy Chicago, Purple Atmosphere, 1969. Fireworks performance. Performed at Santa Barbara Beach, Santa Barbara, CA © Judy Chicago/Artists Rights Society (ARS), New York. Photo courtesy of Through the Flower Archives. Courtesy of the artist; Salon 94, New York; and Jessica Silverman Gallery, San Francisco]

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