Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso eccetera è un disco uscito nel 1976. La coppia composta da Mogol e Battisti, nel pieno splendore della loro collaborazione, dà forma a quest'opera dopo un viaggio negli Stati Uniti. Le storie e i suoni raccolti finiscono per influenzare l’album, che restituisce un'atmosfera unica dal taglio internazionale.Durante la puntata di 33 Giri Italian Masters in onda su Sky Arte mercoledì 9 dicembre, gli esperti che descrivono il periodo storico, e i vari collegamenti con le influenze funk e disco di allora, sono il curatore del programma Stefano Senardi, lo scrittore Renzo Stefanel e il disk jokey Claudio Coccoluto. Al mixer, l'ingegnere del suono Maurizio Biancani e il tecnico del suono che registrò il disco, Gianni Prudente, ascoltano ed esaminano il multitraccia dell'album focalizzandosi su Ancora tu, Il veliero, Respirando e Compagnia.Due dei musicisti che parteciparono alle registrazioni dell'album presso il leggendario "Mulino" di Carimate, Claudio Maioli al piano Rhodes e Walter Calloni alla batteria, suonano in solo alcuni accenni degli arrangiamenti di una parte delle canzoni ascoltate. Partecipa alla puntata anche il cantautore Brunori Sas, grande fan di Battisti, che reinterpreta in versione acustica ed esclusiva Ancora tu.

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Sulle note di Lucio Battisti | Sky Arte

60 anni dal primo concerto dei Beatles in Italia

I grandi miti del jazz in versione illustrata

Un Natale distopico con Vinicio Capossela

Nuova tappa del viaggio della studiosa Bettany Hughes sulle tracce di Ulisse nell’ambito della serie L’Odissea e il Mediterraneo – Miti e leggende. Durante l’episodio in onda lunedì 7 dicembre Hughes arriva nel Peloponneso, la penisola che ha ospitato alcuni dei re più leggendari e dei feroci guerrieri dell'antica Grecia. Per comprendere il mondo violento in cui sono ambientati i miti e le leggende, Bettany esamina le ossa di un guerriero di 19 anni morto più di 3.500 anni fa.Dirigendosi a Sparta, la città natale di Elena di Troia, Bettany scopre cosa ha reso i guerrieri della regione così temuti e incontra gli atleti che mantengono vivo lo spirito combattivo. Praticano il "pankration", un antico stile di combattimento che letteralmente significa "tutto il potere". Bettany si unisce quindi a una squadra di cacciatori di cinghiali locali. Per Odisseo e i suoi compagni la caccia al cinghiale era un segno della forza di un guerriero, ma si rivela un'esperienza difficile per un vegetariano come Bettany.Fermandosi nella cittadella medievale di Mystras, oggi disabitata a parte una comunità di suore e i loro gatti, Bettany riceve del vino locale e sagge parole da una suora di nome Agnes.Bettany si reca poi a Micene, che prosperò dal 1600 a.C. con gloriose tombe e tesori. Bettany affronta le sue paure e scende in profondità grazie a una minuscola scalinata che la conduce in un'antica cisterna, una fonte d'acqua che manteneva viva la comunità della cittadella, prima di dirigersi a Pylos per vedere nuove, sorprendenti scoperte.A Pylos, infatti, Bettany scopre una costa disseminata di relitti di navi e il luogo stesso in cui il figlio di Odisseo ebbe notizie di suo padre. Bettany incontra l'archeologa Sharon Stocker per vedere uno scavo nuovo di zecca. La squadra di Sharon ha scavato due vaste tombe. Bettany ha anche un accesso speciale ai magazzini dove incontra "il Guerriero Grifone", un sovrano dell'età micenea la cui tomba contiene una miniera di scoperte.

Segui su Sky Arte I grandi miti del Mediterraneo

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A Ferrara il nuovo spazio che omaggia il regista Antonioni

La vita turbolenta del pittore Pellizza da Volpedo