SOS Stonehenge: un'azione legale per bloccare il tunnel a ridosso dello storico sito

È una delle questioni più dibattute delle ultime settimane e ripropone, al di là della Manica, un tema divisivo e controverso a tutte le latitudini: il rapporto tra i siti di interesse storico-artistico e le infrastrutture. A innescare la polemica in corso nel Regno Unito è la (possibile) costruzione di un tunnel stradale a doppia corsia a distanza ridotta da Stonehenge; della lunghezza di circa tre chilometri, è parte integrante di un nuovo sistema viario.Negli ultimi giorni a rendere incandescente il clima sono stati l'approvazione da parte del governo britannico del progetto infrastrutturale e il via libera delle autorità pubbliche, competenti nel settore dei trasporti, al finanziamento dell'opera: lo stanziamento previsto è di circa due miliardi di euro. Secondo i sostenitori dell'intervento, la realizzazione del tunnel libererà i visitatori del sito dalla vista dalle auto e dal rumore, con un benefico alleggerimento del traffico che caratterizza l'intera area.Di parere opposto sono invece parte dell'opinione pubblica, numerosi archeologi e, soprattutto, gli attivisti di Save Stonehenge World Heritage Site - SSWHS, un'organizzazione di recente costituzione creata da soggetti già coinvolti in The Stonehenge Alliance, la realtà che dal 2001 monitora tutte le attività potenzialmente pericolose per la salvaguardia del sito, dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità nel 1986.<h2>LA RACCOLTA FONDI PER SALVARE STONEHENGE</h2>SSWHS ha scelto di passare dalle parole ai fatti e ha lanciato una campagna di raccolta fondi per finanziare l'azione legale con cui lo studio Leigh Day dovrà occuparsi di indagare sulla legittimità della decisione presa dalle autorità statali. L'appello, diffuso attraverso la piattaforma regalare sorprese.[Immagine in apertura: il sito di Stonehenge. Photo by Josh Johnson on Unsplash]

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Il libro illustrato che porta i bambini al museo anche durante il lockdown

Non è la prima volta che la casa editrice Lina Bo Bardi, o ancora prima con quello dedicato alle avventure creative del piccolo Marcel.A confermare le intenzioni pedagogiche e divulgative della casa editrice è oggi un nuovo, delizioso, volume a colori firmato da Vessela Nikolova e Susanna Mattiangeli. Stiamo parlando di Al Museo (nell'immagine in apertura, courtesy l'editore), un “viaggio” nella storia dell'arte in compagnia della piccola Eva.<h2>ALLA SCOPERTA DEL MUSEO</h2>Già protagonista dei due libri In spiaggia e Al mercato, la bambina – grande esploratrice del quotidiano – è chiamata in questa occasione a confrontarsi con statue e dipinti poderosi: ritratti fiamminghi, quadri astratti e sculture classiche che si concedono allo sguardo indagatore della giovane studentessa.In gita con i suoi compagni di classe, Eva si avventura fra le sale dell'istituzione, tra nature morte, capolavori impressionisti e oggetti bizzarri di fronte a cui tutti si fermano estasiati: cosa vorranno significare? Il museo risulta così un universo affascinante e misterioso tutto da scoprire, popolato di visitatori ancora più strambi dei personaggi che si vedono nei quadri.

Segui su Sky Arte Il libro illustrato che porta i bambini al museo anche durante il lockdown

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Ancora novità per la Domus Aurea a Roma

Il lato oscuro di Babbo Natale

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