La gigantesca gabbia dorata di Ai Weiwei in Inghilterra

Da sempre attento alle tematiche sociali, politiche e culturali del nostro tempo, Ai Weiwei torna a puntare i riflettori su uno dei temi che maggiormente hanno caratterizzato la sua ricerca negli ultimi anni: la crisi dei migranti. Succede in Inghilterra, presso il Blenheim Palace, la monumentale residenza scelta come sede della scultura pubblica dell'artista di Pechino.Situato a Woodstock, nell'Oxfordshire, l'antico palazzo risalente alla prima metà del Settecento ospiterà per i prossimi mesi l'installazione Gilded Cage: una grande gabbia dorata simbolo della condizione di reclusione che affligge la vita dei rifugiati.<h2>IL RITORNO DI AI WEIWEI AL BLENHEIM PALACE</h2>Creata originariamente nel 2017, e collocata lo scorso 2 giugno negli spazi esterni della prestigiosa residenza reale, l'installazione – alta circa sette metri – spicca per la sua componente tetra e allo stesso tempo elegante.Richiamando alla memoria una voliera per uccelli, la scultura è attraversabile liberamente dai visitatori. L'obiettivo dell'iniziativa è spingere il pubblico a riflettere sulla situazione di privazione e isolamento a cui sono costretti coloro che lasciano la propria terra in cerca di un futuro migliore. Finanziato dalla Blenheim Art Foundation, il progetto segna il ritorno di Ai Weiwei a Woodstock dopo la grande personale all'interno del palazzo avvenuta nel 2014.[Immagine in apertura: Photo by Pete Seaward, courtesy of Blenheim Art Foundation]

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Ci sono band che non muoiono mai, neanche quando decidono di far calare il sipario sulla loro avventura. Così è per i Kiss, la storica formazione americana che – dopo quasi cinquant'anni di carriera e oltre 130 milioni di copie di album vendute – si appresta a salutare il pubblico con il suo ultimo tour.Annunciata nel 2018 e successivamente posticipata a causa della pandemia, la serie di concerti toccherà anche l'Italia, con un evento all’Arena di Verona l'11 luglio 2022. Inizialmente previsto per lo scorso 13 luglio e rimandato per ben due volte, il concerto sarà probabilmente l’ultima occasione per veder “rockeggiare” sul palco questi quattro miti della cultura popolare, noti per l'estetica glam e l'iconico make up.<h2>I KISS DAL PALCO AL FUMETTO</h2>Nell'attesa di vederli dal vivo, i quattro “ragazzacci” di New York capitanati da Paul Stanley e Gene Simmons, co-fondatori del gruppo, saranno presto protagonisti di un nuovo fumetto. Edito dalla casa editrice americana Dynamite, il volume – dal titolo Phantom Obsession (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) – vedrà come protagonista Darius Cho, un magnate della tecnologia ricco, solitario e con il “vizio” del rock.Scritto da Ian Edginton, il fumetto (nelle librerie americane ad agosto) non sarà l'unica occasione per celebrare la band: è infatti prevista per il 27 giugno l'uscita del documentario Biography: KISStory, la pellicola del regista D.J. Viola dedicata all'ineguagliabile avventura musicale del gruppo.

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