Autore costantemente in bilico tra inquietudini e passionalità, Amedeo Modigliani rappresenta nell'immaginario collettivo lo stereotipo per definizione dell’artista maledetto. Amore e turbamenti, eccessi e fragilità hanno sempre caratterizzato la vita di questo protagonista dell'arte del Novecento, al punto da valergli il soprannome di “genio maudit”.

A ripercorrere in formato fumetto la parabola artistica e umana del pittore di Livorno è oggi un nuovo volume: una biografia illustrata recentemente pubblicata da Lisciani Editore (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina).

LE INQUIETUDINI DI MODIGLIANI

Inserito all'interno della collana I Girasoli: fiori maledetti dell’umanità – la serie di biografie a fumetti che puntano lo sguardo sulle figure più controverse della storia intellettuale –, il volume (scritto da Ilaria Ferramosca e disegnato da Mauro Gulma) è un viaggio nell’avventura tormentata di questa stella solitaria e schiva. A essere ripercorse sono le tappe principali della vita dell’artista: la fuga da Livorno, gli anni parigini trascorsi sotto l’ebrezza del fermento bohémien, la povertà e le numerose donne – su tutte Jeanne Hébuterne, sua musa fino alla morte. Un tuffo a colori nella storia di uno dei maestri più romanzati di sempre.