
Migliaia di fotografie di Bologna in un archivio online
Fotografia
01 novembre 2021

Migliaia di fotografie di Bologna in un archivio online
Fotografia
01 novembre 2021
Pubblicato online lo scorso 26 ottobre, il progetto “Bologna Fotografata” si presenta come un enorme archivio digitale che documenta i numerosi mutamenti vissuti nel corso del tempo dalla città felsinea.
Con una tradizione oramai pluridecennale alle spalle, la Cineteca di Bologna continua a salvaguardare la memoria della città lanciando un nuovo progetto multimediale. Stiamo parlando di Bologna Fotografata, il grande archivio fotografico approdato sul web il 26 ottobre scorso.
L’ARCHIVIO ONLINE DEDICATO A BOLOGNA
L'obiettivo è porre l’attenzione sull’identità stessa del capoluogo emiliano, mostrandone i cambiamenti avvenuti nell'arco delle epoche. Attingendo dal nucleo originale delle collezioni della Cineteca – che può contare all’incirca su due milioni di immagini –, la piattaforma mette a disposizione di cittadini, studiosi e semplici curiosi oltre ventimila fotografie catalogate e appositamente digitalizzate. Facilmente consultabile grazie a un’interfaccia user friendly, il database includerà anche un Alfabeto fotografico – ispirato a differenti temi iconografici – e un Alfabeto sentimentale finalizzato a una lettura trasversale delle immagini presentate. Ideato per fungere da grande archivio di comunità, aperto a tutti, il progetto si avvale tanto di fotografie istituzionali quanto di scatti amatoriali per creare un dialogo ideale tra passato e presente della città.
LA MOSTRA PRESSO LA BIBLIOTECA SALABORSA
Parallelamente al lancio del portale online, il 26 ottobre è stata anche inaugurata una mostra fotografica allestita presso la Biblioteca Salaborsa e curata da Gian Luca Farinelli in collaborazione con Rosaria Gioia e Giuseppe Savini. Soggetti principali dell’esposizione, visitabile fino al 29 novembre, sono i famosissimi portici bolognesi (oggi patrimonio UNESCO) immortalati in alcune fotografie provenienti non solo dalla Cineteca di Bologna ma anche dagli Archivi Antonio Masotti e Alberto Legnani e dalla Collezione Giuseppe Savini. Affiancano l’esposizione il progetto Archi d’ombra, frutto del corso di alta formazione in Tecniche di reportage foto e video offerto dalla stessa Cineteca, e le fototessere dello Studio Camera, il primo studio fotografico cittadino dove ottenere un ritratto a un prezzo contenuto.
[Immagine in apertura: Studio Camera, Piazza Vittorio Emanuele II, oggi Piazza Maggiore, ante 1904]
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