All’appello delle cosiddette art week italiane mancava una città come Napoli: una lacuna adesso colmata dall'iniziativa che ha messo in dialogo ben quarantasei realtà attive sul territorio campano. Stiamo parlando di <a href="https://www.artdaysnapolicampania.com/" target="_blank">Art Days ‒ </a><a href="https://www.artdaysnapolicampania.com/" target="_blank">Napoli e Campania</a>, la manifestazione culturale che, dal 16 al 19 dicembre, animerà l’intera regione con l’apertura straordinaria di gallerie, musei e fondazioni. Rinsaldando la connessione tra i soggetti che promuovono l'arte nell’area campana, Art Days offrirà al pubblico un ricco programma di talk, mostre ed eventi. Mirata all’attivazione di collaborazioni con artisti, curatori, critici e collezionisti, la rassegna è organizzata dall’Associazione Attiva Cultural Projects e conta sulla curatela di Letizia Mari, Martina Campese e Raffaella Ferraro. 
<h2>IL PROGRAMMA DI ART DAYS – NAPOLI E CAMPANIA</h2>
Toccando le città di Napoli, Caserta, Benevento e Salerno, l’iniziativa disegnerà un itinerario alla volta sia di istituzioni storiche sia di giovani spazi indipendenti. Fra gli eventi organizzati in questa quattro giorni di appuntamenti dedicati all’arte contemporanea ricordiamo le mostre personali di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/08/regina-jose-galindo-e-tiziana-pers-insieme-a-sofia" target="_blank">Tiziana Pers</a> presso la galleria casertana aA29, di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/01/i-giovani-aiutanti-di-eugenio-tibaldi-al-madre-di-napoli" target="_blank">Eugenio Tibaldi</a> e di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/09/mostra-paolo-icaro-gam-torino" target="_blank">Paolo Icaro</a> – rispettivamente presso la galleria Umberto Di Marino e Lia Rumma a Napoli –, il progetto espositivo allestito al FRaC di Baronissi (in provincia di Salerno) 20° FRaC in progress. La collezione dei dipinti: le nuove acquisizioni, e la collettiva Animal Show ospitata dalla galleria partenopea Acappella. 
<h2>LA PARTECIPAZIONE DEL MUSEO MADRE DI NAPOLI</h2>
Nel fitto calendario di eventi della neonata art week campana non poteva ovviamente mancare il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/05/come-nasce-la-collezione-del-museo-madre" target="_blank">museo Madre</a> di Napoli che, in occasione di questa rassegna, propone sia degli incontri speciali con alcuni protagonisti della collettiva Rethinking Nature sia una visita guidata alla mostra in compagnia della direttrice artistica del Madre, Kathryn Weir, e della curatrice Ilaria Conti. È inoltre prevista, da venerdì 17 a domenica 19, la riduzione del biglietto d’ingresso per tutti i visitatori del museo partenopeo. 
[Immagine in apertura: Museo Madre. Foto di Amedeo Benestante]

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La mostra su Ruth Orkin, leggendaria fotografa e cineasta

In occasione del centenario della nascita, i <a href="https://arte.sky.it/news/elena-xausa-illustrazione-mostra-bassano" target="_blank">Musei Civici di Bassano del Grappa</a> si preparano ad accogliere la tappa italiana della mostra itinerante che omaggia la fotografa e cineasta <a href="https://arte.sky.it/archivio/2014/05/engel-orkin-in-mostra-venezia-fotografi-vita" target="_blank">Ruth Orkin</a>. A quasi settanta anni dalla conquista del Leone d’Argento al Festival di Venezia del 1953 – grazie al lungometraggio realizzato insieme al marito Morris Engel, Little Fugitive –, Ruth Orkin “ritorna” in Veneto per una nuova e meritata celebrazione. “Sono molto lieta di presentare l’opera di questa protagonista della fotografia del Novecento”, dichiara l’attuale direttrice dei Musei Civici bassanesi, Barbara Guidi. “La sua capacità di fondere assieme, in un’alchimia perfetta e misteriosa, la forza coinvolgente del racconto e la freschezza dell’attimo catturato al volo, fa di lei una delle artiste tra le più affascinanti del secolo scorso”.

<h2>LA MOSTRA DI RUTH ORKIN A BASSANO DEL GRAPPA</h2>
Intitolata Ruth Orkin. Leggenda della fotografia, la rassegna si presenta come un evento imperdibile per tutti gli amanti dell'arte dello scatto: un’occasione unica per conoscere, o riscoprire, il lavoro di una delle autrici più influenti del secolo scorso. Dal 18 dicembre al 2 maggio 2022, si avrà così modo di ammirare sia i ritratti di iconici personaggi del cinema – quali <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/09/anniversario-nascita-lauren-bacall-cinema" target="_blank">Lauren Bacall</a>, Orson Welles e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/03/biografia-woody-allen-libro" target="_blank">Woody Allen</a> – sia alcune delle immagini più note fra quelle realizzate dalla Orkin, come ad esempio American Girl in Italy: un'opera così forte da risultare, oggi più che mai, estremamente attuale.<h2>LA POTENTE FOTOGRAFIA DI RUTH ORKIN</h2> Scattata a Firenze, nel secondo dopoguerra, la fotografia ha come protagonista Ninalee Craig, una giovane studentessa americana di storia dell’arte che Ruth Orkin aveva conosciuto successivamente a un reportage in Israele. Permeata da quelle stesse atmosfere che caratterizzano i film americani degli anni Cinquanta ambientati in Italia (uno su tutti il famosissimo Vacanze romane di William Wyler), l’opera è divenuta un vero e proprio emblema della sensibilità della Orkin. Grazie infatti a una innata capacità di saper catturare situazioni e immagini molto potenti, unita all’abilità di saper raccontare storie profondamente evocative, Ruth Orkin è riuscita, nel corso della sua lunga carriera, a creare una personalissima grammatica visiva che attinge inevitabilmente dall’universo cinematografico. Un percorso artistico e professionale costruito grazie anche alla collaborazione con importanti testate del calibro di Life, Look e Ladies' Home Journal. Una volta conclusa la tappa bassanese, l’esposizione riprenderà il suo tour per raggiungere le città di San Sebastian, in Spagna, e Cascais, in Portogallo.
[Immagine in apertura: Ruth Orkin, American Girl in Italy, Florence, 1951 © Ruth Orkin Photo Archive]

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