Rinnovata l'unica biblioteca progettata da Mies van der Rohe

<p>Iniziando a tirare le somme del 2021, dal punto di vista dell'architettura, a emergere è il "comune destino" condiviso da due importanti opere progettate dall'architetto <a href="https://arte.sky.it/news/libro-mies-van-der-rohe-barcellona-peso">Ludwig Mies van der Rohe</a>. L'anno che si avvia alla chiusura, infatti, è stato caratterizzato dalle riaperture della<a href="https://arte.sky.it/news/riapertura-neue-nationalgalerie-berlino-mies-van-der-rohe" target="_blank"> Neue Nationalgalerie di Berlino</a> e della Martin Luther King Jr. Memorial Library (MLKL), a Washington D.C. Chiusa al pubblico dal 2015, la sede espositiva e museale tedesca è stata restaurata dallo studio <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/12/berlino-musei-neue-nationalgalerie-ludwig-mies-van-der-rohe/" target="_blank">David Chipperfield Architects Berlin</a>; nel secondo caso, l'intervento è durato un triennio ed è stato affidato allo studio di architettura olandese Mecanoo, in collaborazione con OTJ Architects.</p><h2>LA TRASFORMAZIONE FIRMATA MECANOO</h2> <p>Il rispetto per la potente semplicità dell'edificio miesiano, di complessivi 39.600 metri quadrati, è stato il principio guida del restyling recentemente ultimato. Inaugurata nel 1972 e superbo esempio di architettura in acciaio e vetro, volumetricamente essenziale, la struttura necessitava di mirati interventi dal punto di vista tecnico e funzionale. Secondo quanto dichiarato dalla fondatrice e direttrice creativa di Mecanoo, l'architetta olandese Francine Houben, prima dell'avvio dei lavori la MLKL presentava alcune carenze e varie criticità, ad esempio sul fronte illuminotecnico. Con il duplice obiettivo di onorare l'eredità di Mies e la memoria di Martin Luther King, <a href="https://arte.sky.it/news/martin-luther-king-day-stati-uniti" target="_blank">l'influente leader per i diritti civili assassinato nel 1968</a>, e puntando a proiettare la biblioteca verso il futuro, Mecanoo ha operato rendendola "<em>più organica, più trasparente e più aperta</em>". Un programma ampio e articolato, racchiuso nella formula "Humanistic Transformation", nel quale ogni gesto è stato pensato per rendere identificabile a chiunque tanto il design originale di Mies, quanto i nuovi innesti. Fra questi rientrano la caffetteria interna, l'auditorio da 291 posti, il tetto-giardino aperto a tutti e i due corpi scala: rivestiti in legno e dalle forme sinuose, entrambi sono stati concepiti da Mecanoo per introdurre nella logica spaziale esistente elementi che agissero da connettori sociali e da attrattori visivi. </p><h2>L'UNICA BIBLIOTECA PROGETTATA DA MIES VAN DER ROHE</h2> <p>Per la prima volta, inoltre, gli utenti della biblioteca possono accedere al livello seminterrato. È qui che sono stati collocati gli spazi destinati alle attività di formazione per la cittadinanza e i servizi di comunità, come il Fabrication Lab, che andranno ad ampliare il raggio d'azione della MLKL. I piani superiori sono in larga parte destinati alla biblioteca, con sale di lettura di dimensioni eterogenee, e scaffali per i volumi in libera consultazione. Fra le novità rientra la biblioteca per bambini: divisa secondo tre zone d'età, include uno scivolo: collocato accanto alle scale, è stato appositamente introdotto per rendere più divertente l'esperienza dei piccoli lettori. Unica biblioteca progettata da Mies van der Rohe, la MLKL si avvia verso una stagione inedita, che la renderà "<em>un centro stimolante per l'apprendimento</em>", come dichiarato da Richard Reyes-Gavilan, direttore esecutivo della DC Public Library (DCPL).</p> <p>[Immagine in apertura: The Martin Luther King Jr. Memorial Library (MLKL). Image by Robert Benson]</p> <p>. </p> 

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Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

La casa di Giacomo Balla tiene aperte le sue porte per tutto il 2022

<p>Quanto può dirci di una persona la sua abitazione? Fra oggetti personali e specifiche scelte di arredamento, la casa è in grado di riflettere l'indole di chi vi dimora. Se poi il soggetto in questione è un artista, la casa può addirittura dievntare una sorprendente estensione del suo processo creativo. Questo è ciò che si percepisce, ad esempio, varcando la soglia di <a href="https://arte.sky.it/news/giacomo-balla-casa-mostra-roma-maxxi" target="_blank">Casa Balla</a>: la stupefacente dimora che ha ospitato, per quasi trent’anni, il celebre caposaldo del movimento futurista Giacomo Balla. Situato a Roma, in via Oslavia, l’alloggio ha accolto la famiglia Balla (composta, oltre che dall’artista, dalla moglie Elisa Marcucci e dalle figlie Elica e Luce) dal 1929 fino all’anno della scomparsa di Balla, avvenuta nel 1958. Nell’arco di questo tempo, l’appartamento è divenuto sia salotto per gli intellettuali dell’epoca sia una sorta di opera d’arte totale. Caratterizzata infatti da originalissime decorazioni capaci di ricoprire ogni tipo di superficie – dalle pareti agli arredi –, Casa Balla ha catalizzato l'attenzione fino agli anni Novanta, quando fu chiusa dopo la dipartita di tutta la famiglia.</p> <h2>LA SENSAZIONALE RIAPERTURA DI CASA BALLA </h2> <p>Fortunatamente la storia di questo luogo così magico non termina con la fine del secolo scorso. Ritenuta di interesse culturale dal Ministero della Cultura nel 2004, l’incredibile dimora è oggi al centro di un’importante operazione di valorizzazione sostenuta tanto dalla Soprintendenza Speciale di Roma quanto dal museo <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/03/apertura-giacomo-balla-casa-futurista-roma" target="_blank">MAXXI</a>. Grazie infatti alla sinergia innescata con gli eredi del celebre artista, Casa Balla è ritornata a essere un luogo vivo e fruibile da tutti. </p><h2>CASA BALLA VISITABILE PER TUTTO IL 2022</h2> <p>Proprio con l’intenzione di riaccendere i riflettori su un simile patrimonio artistico e culturale, lo scorso giugno il museo romano ha inaugurato <em>Casa Balla. Dalla casa all’universo e ritorno</em>, il<em> </em>progetto espositivo che ha celebrato i 150 anni dalla nascita del geniale artista italiano. L’inaspettato successo di questa mostra ha determinato la scelta di estendere l’apertura della dimora a tutto il 2022, in modo da poter soddisfare la curiosità di chi ancora non ha potuto ammirare un simile tesoro.   </p>
 <p>[Immagine in apertura: CASA BALLA Via Oslavia, Studiolo rosso. Foto M3Studio Courtesy Fondazione MAXXI © GIACOMO BALLA, by SIAE 2021]</p> 

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