Confrontarsi con un'artista come Frida Kahlo vuol dire avere di fronte un universo sterminato di potenziali spunti da approfondire. D'altronde, la curiosità suscitata dalla produzione e dalla figura della pittrice di Coyoacán nel corso degli ultimi anni è stata enorme, con mostre e rassegne di varia natura allestite in ogni angolo del Pianeta.Ad aggiungere un nuovo tassello alla galassia di eventi in omaggio all'artista saranno presto anche il Cleve Carney Museum of Art – CCMA e il McAninch Arts Center – MAC di Chicago, impegnati in una poderosa retrospettiva dal titolo Frida Kahlo: Timeless (ovvero “senza tempo”, proprio come il fenomeno mai tramontato della pittrice messicana).<h2>UNA MOSTRA NEL SEGNO DI FRIDA KAHLO</h2>Già in programma lo scorso anno, e posticipata a causa della chiusura dei musei imposta dal dilagare della pandemia, la mostra inaugurerà ufficialmente il prossimo 5 giugno, e sarà la più grande manifestazione artistica dedicata alla Kahlo nella metropoli statunitense negli ultimi quarant'anni.Visitabile fino al 6 settembre, il progetto offrirà al pubblico uno straordinario corpo di opere originali, in larga parte provenienti dal Museo Dolores Olmedo di Città del Messico. Una timeline multimediale sulla biografia della protagonista e oltre cento fotografie d'epoca si accosteranno alle tele all'interno del percorso espositivo, reso coinvolgente grazie alla presenza di aree per i più piccoli e di uno spettacolare giardino ispirato alle opere dell'artista.<h2>GLI EVENTI ONLINE</h2>Nonostante il tempo che ci separa dalla rassegna – curata da Diana Martinez e Justin Witte – sia ancora molto, le due istituzioni hanno già annunciato un ampio programma di attività online per accompagnare il pubblico all'evento. Si tratta di una serie di incontri in streaming, interviste e attività messi a disposizione di volta in volta sul sito del <a href="https://theccma.org/frida-events" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Carney Museum of Art</a>. Si comincia con la conferenza dedicata al lascito della Kahlo (in calendario il 21 febbraio). A seguire, il talk con David Ouellette sulla presenza del regno animale nel lavoro di Frida (4 marzo) e l'evento dedicato alla rivoluzione messicana e alla sua influenza sulla produzione della grande pittrice (21 aprile).[Immagine in apertura: Frida Kahlo, Self-Portrait with Small Monkey. Credit: Frida Kahlo, Self-Portrait with Small Monkey, 1945, oil on masonite, Collection Museo Dolores Olmedo, Xochimilco, Mexico © 2020 Banco de México Diego Rivera Frida Kahlo Museums Trust, Mexico, D.F. / Artists Rights Society (ARS), New York]

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Lo Science Museum Group è lo storico polo museale cui appartengono il Museo della Scienza di South Kensington, il Museo della Scienza e dell’Industria di Manchester, il National Railway Museum di York, lo Shildon Locomotion Museum, il National Science and Media Museum di Bradford e il National Collections Centre Museum di Swindon.Una istituzione complessa e multiforme, dunque, che trova la sua forza proprio nella straordinaria collezione di oggetti riposti nei singoli edifici e nei rispettivi archivi: oltre 7,3 milioni di oggetti provenienti da contesti e discipline differenti, dalle scienze alla tecnologia. Ma come fare a mostrare al pubblico questa galassia di reperti? Come valorizzare, nonostante i limiti dello spazio fisico, questa mole eccezionale di opere e marchingegni antichi e moderni?<h2>IL PROGETTO DIGITALE DELLO SCIENCE MUSEUM GROUP</h2>La risposta è stata fornita dallo Science Museum Group grazie alla creazione di un nuovo, curioso, strumento digitale: un software che consente di scoprire, seppur virtualmente, le centinaia di immagini messe online ogni giorno in seguito alla massiccia campagna di digitalizzazione degli archivi avviata dall'istituzione nel 2016.Stiamo parlando di Never Been Seen, la <a href="https://thesciencemuseum.github.io/never-been-seen/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">nuova sezione del sito</a> del polo museale che consente di scoprire, in maniera casuale, esemplari della collezione che non sono mai stati visti da alcun utente. Accedendo al sito, oggetti e strumenti di varia natura sono presentati in maniera pixelata, rendendo impossibile la decifrazione: di che oggetto si tratta? Per saperlo basta cliccarci sopra, o continuare la perlustrazione in cerca di nuove proposte da scoprire. Tra i possibili oggetti che possono essere "pescati" attraverso questo generatore casuale ci sono amuleti africani, una stampante linotype del 1990 e strumenti di cosmesi di epoca romana.[Immagine in apertura: Credit Science Museum Group]

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