Tutta la bellezza di Botticelli presto al cinema solo per tre giorni

<p>Che cos’è un capolavoro? Nonostante esistano numerosi fattori in grado di trasformare un qualsiasi oggetto in un’opera d’arte inestimabile, vi è un solo elemento che prevale inevitabilmente su tutti gli altri: il tempo. I veri capolavori sono infatti in grado di superare così tanto le barriere temporali da influenzare perfino le generazioni che si alternano nei secoli successivi. Questo è ciò che avviene, ad esempio, con il celeberrimo dipinto di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-botticelli-parigi" target="_blank">Sandro Botticelli</a>, <em>La Primavera</em>: un’opera di rara bellezza eseguita in una maniera così impeccabile da essere ancora oggi oggetto di studio e profonda ammirazione. Grazie alla sua invidiabile abilità tecnica e alla capacità di catturare lo spirito del proprio tempo, Botticelli ha dato forma a numerosi capolavori, molti dei quali si trovano a Firenze</p>
<p><h2>IL DOCU-FILM SU BOTTICELLI</h2></p>
<p>Ed è proprio dalla città toscana che prende il via l’incredibile avventura raccontata in <em>Botticelli e Firenze. La nascita della bellezza</em>, il nuovo docu-film dedicato all’iconico artista rinascimentale. Scritto da Francesca Priori, e diretto da Marco Pianigiani, il documentario si inserisce all’interno del più vasto progetto di Nexo Digital intitolato <em><a href="https://arte.sky.it/news/programma-grande-arte-cinema-2020" target="_blank">La Grande Arte al Cinema</a></em>. La voce narrante di Jasmine Trinca guida lo spettatore in un viaggio suggestivo, che ripercorre sia i fasti della Firenze medicea sia le dinamiche che hanno fatto entrare il pittore toscano nell'immaginario collettivo. Da <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/andy-warhol-banksy-catania-palazzo-cultura" target="_blank">Andy Warhol </a>a <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/12/enigma-lo-spettacolare-debutto-di-lady-gaga-a-las-vegas" target="_blank">Lady Gaga</a>, passando per <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/03/benvenuto-cellini-in-scena-con-terry-gilliam" target="_blank">Terry Gilliam</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-david-lachapelle-napoli" target="_blank">David LaChapelle</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-jeff-koons-palazzo-strozzi-firenze" target="_blank">Jeff Koons</a>, sono davvero molti gli artisti che hanno saputo ispirarsi all’eredità botticelliana nelle proprie creazioni. Un racconto imperdibile che, tra rievocazioni oniriche, opere d’arte eccezionali e incantevoli riprese dall’alto, sarà proiettato al cinema soltanto il 24, il 25 e il 26 gennaio 2022.</p>
<p><h2>L’INTERVENTO DEGLI ESPERTI</h2></p>
<p>Prodotta da Sky, Ballandi e Nexo Digital, con il patrocinio del Comune di Firenze, la pellicola è inoltre arricchita dalla presenza di figure autorevoli chiamate a descrivere il contesto fiorentino tra il XV e il XVI secolo sotto la dinastia medicea.</p> <p>Fra i rinomati esperti invitati a dare il proprio contributo spiccano la curatrice della sezione Disegni e dipinti del Victoria & Albert Museum di Londra, Ana Debenedetti, il professore di Storia dell’arte presso la Syracuse University di Firenze, Jonathan Nelson, il direttore del museo Casa Buonarroti di Firenze, Alessandro Cecchi, e il professore associato di Estetica al Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano, Chiara Cappelletto.    [Immagine in apertura: Il regista Marco Pianigiani e l'autrice Francesca Priori. Backstage Uffizi © Sky-Federica Belli]</p>

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A Natale le archistar "si sfidano" con il pan di zenzero

<p>Perché la ridefinizione del rapporto fra natura e architettura è ormai ampiamente considerato un punto imprescindibile dell'agenda urbana di molte città? In quale modo gli interventi cosiddetti "green" possono migliorare gli spazi in cui viviamo e lavoriamo? Quali strategie dovremmo adottare per mitigare l'impatto del cambiamento climatico e per riscrivere il destino dei paesaggi che già subiscono i contraccolpi di questa crisi? A tali domande, così pressanti negli ultimi anni, hanno offerto possibili risposte alcuni dei principali architetti, ingegneri, urbanisti, paesaggisti e designer del Regno Unito, in occasione del progetto <em>Gingerbread City 2021</em> . </p><h2>A LONDRA LA CITTÀ GREEN IDEALE IN PAN DI ZENZERO </h2> <p>Promossa dal Museum of Architecture di Londra e giunta al quinto anno, l'iniziativa persegue una precisa finalità. Vuole avvicinare il pubblico alla disciplina architettonica e alle sfide con cui, ogni giorno, si misurano i progettisti nel loro lavoro, riconoscendo il valore della loro professionalità e l'interesse collettivo dei temi che affrontano. Le modalità scelte per attivare questo dialogo sono "giocose" e fortemente legate all'atmosfera natalizia. I migliori architetti e designer del Regno Unito, selezionati per l'occasione, sono infatti invitati a realizzare un edificio o una struttura in scala, coerente con il tema assegnato, impiegando come "materiali di costruzione" pan di zenzero e dolciumi. Quest'anno il risultato finale, presentato in una mostra visitabile fino al 9 gennaio, è una "città ideale" ispirata alla natura. Si basa su un vero e proprio masterplan, il cui sviluppo è stato affidato allo studio Madeleine Kessler  Architecture and Tibbalds Planning and Urban Design.</p><h2>OLTRE 100 MINI-ARCHITETTURE IN MOSTRA</h2> <p>Lungo il percorso di visita è possibile sbirciare all'interno degli edifici progettati, in alcuni casi "aperti" in sezioni, valutare la creatività delle soluzioni elaborate, oltre ad apprezzare la destrezza e la precisione con cui queste insolite "maquette dolci" sono state eseguite. La <em>Gingerbread City 2021</em> include oltre 100 "mini-architetture", distribuite secondo cinque macro-aree tematiche. Ciascuna riflette una dichiarata "tendenza" dell'architettura contemporanea: si va dai progetti di agricoltura urbana, che favoriscono la produzione di ortaggi a chilometro zero, a quelli di riattivazione delle sponde fluviali; si passa dalla zona della "cintura verde" fino a quella ricca di siti dismessi o in stato di abbandono oggetto di recupero. </p><h2>ANCHE UN PROGETTO DI FOSTER + PARTNERS</h2> <p>Immancabili il municipio, lo stadio, l'università e le scuole, le strutture per uffici, i complessi residenziali, i parchi e la stazione ferroviaria, punto di arrivo (e di partenza) dei binari che attraversano l'intero nucleo cittadino. Fra gli studi partecipanti quest'anno si segnalano Foster + Partners, autore dell'urban farm <em>Honeycomb Heights </em>,e Arup Foresight, cui si deve lo spazio verde all'aperto del <em>Caramac Camping ed Eco-Eclairs</em>. Anche stando a distanza da Londra è possibile lasciarsi ispirare, dando un'occhiata ai contenuti condivisi sul <a href="https://www.instagram.com/thegingerbreadcity/?utm_source=ig_embed" target="_blank">profilo Instagram ufficiale della mostra</a>; per i visitatori è invece attivo ogni giorno un laboratorio per realizzare una serra da portare a casa. Naturalmente in pan di zenzero!<em> </em> [Immagine in apertura: <em>The Gingerbread City 2021</em>. <em>Honeycomb Cafe</em> by LSI Architects Photo © Luke Hayes]</p>

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